Intervista a Gideon Bachmann per “8 ½ Il viaggio di Fellini”

Una mostra fotografica al Centro Culturale Candiani a Mestre

A partire dal 12 dicembre, il Centro Culturale Candiani di Mestre, a vent’anni dalla morte di Federico Fellini e a cinquanta dall’uscita di 8 ½, dedica al grande maestro una serie di iniziative e una mostra fotografica – “8 ½. Il viaggio di Fellini” – con fotografie di Gideon Bachmann, a cura dell’Archivio Fotografico Cinemazero Images di Pordenone.
Le foto di Gideon sono le uniche rimaste inedite di 8 ½, oltre 3.000 fotografie che ha scattato sul set e fuori da esso per raccogliere materiale per un libro.

La mostra, oltre alle gigantografie del Maestro, propone 100 scatti che ritraggono in situazioni non convenzionali Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Sandra Milo, Anouk Aimée, Sophia Loren in visita sul set e, naturalmente, le scene più famose del film.
All’interno delle sale espositive, è stato dedicato uno spazio alla Felliniana, con la proiezione di film e interviste.
Alla vernice abbiamo intervistato il fotografo Gideon Bachmann.

NSC: Come mai ha scelto di lavorare con Federico Fellini?

Gideon Bachmann: Era un regista che faceva molto parlare all’epoca, anche a New York si interessavano a lui, e un amico.

NSC: Com’era l’atmosfera nel set di 8 ½?

Gideon Bachmann: Rilassata, gli attori erano amici di Federico.
Quando non si girava l’atmosfera era tranquilla, si giocava e si scherzava come amici.
Ricordo ancora i giochi della verità che Federico e Marcello (Mastroianni) facevano quando pioveva.

NSC: Come dirigeva gli attori Fellini?

Gideon Bachmann: Era attento, ma lasciava spazio alla loro interpretazione.
Federico non faceva fare ad un attore una parte diversa da se stesso, ma cercava un attore affine alla personalità del personaggio del film.
Molto spesso camminava per Roma a caccia del personaggio giusto del film.

NSC: Qual é la sua foto preferita di questa mostra?

Gideon Bachmann: Quella in cui Federico Fellini è “in ginocchio” da Claudia Cardinale, si legge la sua ammirazione per lei.

NSC: Federico Fellini aveva un debole per Claudia Cardinale?

Gideon Bachmann: La Cardinale per lui rappresentava quello che era per tutti noi, un’icona del cinema e una bella donna.
Per la prima volta in questo film non l’ha voltura doppiare, e di questo Claudia era molto felice e grata.

NSC: Un bel ricordo di questo film?

Gideon Bachmann: Quando io, Federico e Nino Rota lo abbiamo visto prima del montaggio e del doppiaggio.
Tre ore e mezzo di film, molto bello e divertente perché si sentiva in continuazione Federico che dava indicazioni.

Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio
8 ½ Il viaggio di Fellini
Centro Culturale Candiani – Mestre

Fotografia di Gideon Bachmann – Archivio Fotografico Cinemazero Images
_ Fotografie di Gideon Bachmann

a cura di Cinemazero,
in collaborazione con Archivio Fotografico Cinemazero Images

Dal 13 dicembre 2013 al 19 gennaio 2014
giovedì 12 dicembre, ore 18.00
_ Inaugurazione mostra
Intervento musicale dell’Ensemble del Dipartimento di Jazz del Conservatorio Pollini di Padova
_ Aperitivo offerto da F.I.S.A.R. Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori Delegazione Venezia città
orario:
dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00
_ chiuso il 25 dicembre
_ apertura straordinaria il 6 gennaio 16.00 – 20.00

sala espositiva secondo piano
_ ingresso libero