“Finalmente maggiorenni” di Ben Palmer

Cinepanettone per creature in piena tempesta ormonale

Si sono lasciati da poco i brufoli alle spalle e fanno onanismo con maschera, boccaglio e fette di prosciutto, videodiretti da signorine poco convincenti. Sono sfigati. Colti o ignoranti, hanno tutti voglia di sesso, ma poi con le ragazze sono disastrosi.

I quattro protagonisti di Finalmente maggiorenni, fortunata serie televisiva britannica, fanciulli della piccola e media borghesia, non troppo belli, non troppo in tutti i sensi, lasciano il piccolo schermo per approdare ai 35mm di una vacanza a Creta, nella gettonatissima Malia: una distesa da incubo di alberghi, villaggi, attrezzature d’ogni tipo per un varia popolazione. Will, Simon, Jay e Neil partono, con la benedizione di mamma e papà, con gli slip che fanno pum pum e grandi speranze. Ed ecco la prima fregatura del viaggio organizzato low cost: un fatiscente e sporco monolocale in un incompiuto complesso turistico con tanto di piscina algosa, ma questo è solo l’inizio. Restando tenacemente pallidi si smarriscono in soluzioni alcoliche tra feste, attrazioni e agitazioni per una sfrenata ricerca di un gaudio ingombro di malinconia, con l’aggravante che i soldi sono pochi e il parco dei divertimenti costoso.

Di sesso se ne parla molto, ma non lo si fa. Al sesso parlato, mimato, alluso, e consumato fuori campo con grasse e ripugnanti tardone, seguono l’immancabile defecata fuori posto, qualche vomitata e abbrutimenti alcolici che portano a dormire là dove le formiche rosse non sognano. Stereotipi che soffrono della costrizione televisiva: nessun respiro, tutto dialogo, tutto scontato, a partire dai profili dei quattro, assolutamente da manuale degli stereotipi. Litigi e incomprensioni, scherzi goliardici e riappacificazioni, tutto è sostenuto da ”durezze”, “lunghezze” e abbondanza di “umori”, variamente declinati, per ritrovarsi infine cresciuti, quasi pronti ad appendere il cappello e a diventare padri di famiglia.

Ci fermiamo qui. Al lettore risparmiamo il resto e a un eventuale spettatore non vogliamo togliere la sorpresa. Aggiungiamo, con passione, che Creta è un’isola meravigliosa, con luoghi ben lontani dalla profanazione che ci offre la regia di Ben Palmer. In ultimo, sorge spontanea una domanda: cosa è capitato dai tempi in cui nella cantina buia si respirava piano*? Sotto il solleone del Britannia II, discoteca galleggiante per freschi maggiorenni in caccia, certo piano non si respira…

P.S. Nel 2011, in Inghilterra, The Inbetweeners movie è stato campione d’incassi.

*Lucio Battisti – Mogol La canzone del sole (1971)

Titolo originale: The Inbetweeners Movie
Nazione: Regno Unito
Anno: 2011
Genere: Commedia
Durata: 100′
Regia: Ben Palmer
Social network: facebook
Cast: Simon Bird, James Buckley, Blake Harrison, Joe Thomas, Laura Haddock, Emily Head
Produzione: Bwark Productions, Young Films
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 04 Gennaio 2012 (cinema)