La rocker senese più amata dal pubblico italiano ed europeo sbarca a Treviso con la sua nuova tournee “Io e Te Tour” che per tre mesi toccherà ben 37 location in Italia e in Europa.
La cantante, in forma smagliante e con la serenità in volto di una qualsiasi neo mamma, offre uno spettacolo di due ore che lei stessa definisce “La produzione più bella che abbia mai realizzato”, unione di rock, melodia e intimità col pubblico, grazie anche alla cornice musicale fornita dai bravissimi musicisti che l’accompagnano sul palco.
La band, capitanata dal mestrino Davide Tagliapietra alle chitarre, Thomas Lang alla batteria, Francis Hilton al basso, Davide Ferrario alle chitarre e archi e Luca Scarpa alle tastiere, introduce i primi brani che l’energetica Gianna estrapola dal suo ultimo apprezzato album, Rock 2, Mi Ami per poi fare un salto nel passato con Dimmi dimmelo.
La scenografia vagamente teatrale allestita sul palco apre un sipario e scopre un mega schermo incorniciato che intervalla immagini suggestive abbinate ai pezzi più melodici e immagini del live con i protagonisti sul palco.
L’accompagnamento musicale si arricchisce alla quarta esecuzione di una sezione d’archi da 8 a 12 elementi tra primi e secondi violini, violoncelli e viole, entusiasmando il già calorosissimi fans che dimostrano di apprezzare i particolarissimi arrangiamenti.
Dopo i saluti e un accenno a Treviso e al suo buon vino, la rocker continua lo spettacolo proponendo altri brani del suo ultimo lavoro quali Dimentica, Ti voglio tanto bene, Io e te, Perfetto compresa un’insolita nuova versione un po’ rock di Nel blu dipinto di blu , che accoglie consenso ed entusiasmo, oltre ad alcuni pezzi di album non recenti quali Io e Scandalo.
Dall’energia si passa alla sensazione di contatto diretto che Gianna cerca col suo pubblico, quasi a un voler dire Io e voi, si avverte nell’esecuzione che lei stessa propone con chitarra acustica della canzone forse fra le più belle di tutto il repertorio italiano Sei nell’anima.
L’anima la dona tutta la cantante, non si risparmia e incita il palazzetto a cantare, a saltare sulle note dei pezzi che l’hanno resa celebre in tutto il mondo, Amandoti, Profumo, Fotoromanza, Bello e Impossibile, I maschi fino all’esplosione di entusiasmo offerta dalla travolgente America.
Scelta finale per salutare il gremito palazzetto non poteva essere che la sua Meravigliosa Creatura; davvero “meravigliosa creatura Gianna…”, come recita uno degli striscioni appesi, protagonista di un’ottima performance che conferma la cantante come una delle migliori sulla scena italiana da molti anni.