La commedia all’italiana che per anni ha accompagnato la vita del nostro paese portando sulle scene l’allegria con le (dis)avventure della famiglia nostrana torna a nuova vita grazie a Happy Family, l’opera del giovane e talentuoso Alessandro Genovesi. Dopo i successi conseguiti in teatro, il testo è stato recentemente ripreso dal regista Gabriele Salvatores che ne ha curato la versione per il grande schermo. Contemporaneamente all’uscita del film nelle sale il teatro dell’Elfo ripropone ai cittadini milanesi la versione originale.
Uno scrittore compone il suo romanzo ed entra in relazione con i personaggi da lui stesso creati. Il soggetto di per sé potrebbe apparire poco originale e sicuramente lo spettacolo deve molto ai “Sei personaggi” pirandelliani. L’impeccabile costruzione della trama e le continue battute che spesso e volentieri strappano una risata allo spettatore rendono tuttavia Happy Family uno spettacolo più che gradevole, privo di particolari spunti intellettuali, ma in grado di far riscoprire al pubblico il piacere della sana commedia leggera. Se si aggiunge al tutto la delicata poesia del finale il risultato è un’opera di notevole valore.
Su un palco affollato di oggetti (alcuni dei quali risultano inutili e talvolta rischiano di distrarre lo spettatore) i personaggi si muovono presentando al pubblico le loro storie, tra amori prematuri (due quindicenni che si vogliono sposare), coppie che hanno alle spalle una vita trascorsa assieme e una giovane ragazza con problemi di sudorazione in cerca dell’amore. Il realismo della vicenda è sottolineato dai rimandi al mondo dello spettacolo contemporaneo, da Fiorello al Milionario, ma l’ambientazione anni Sessanta data dall’arredamento (con un allegro tocco di Pop Art made in USA) crea un positivo contrasto che porta la vicenda fuori da ogni tempo, mettendo così in risalto quelli che sono problemi universali.
Il tono si mantiene costantemente leggero e piacevole, anche problemi gravi come la malattia sono trattati con una delicatezza che, senza banalizzare, non appesantisce l’atmosfera generale. Gli attori risultano tutti convincenti nei loro ruoli, talvolta diventano un po’ delle “macchiette”, ma in un modo che non stona con l’insieme.
Il finale risulta aperto perché lo spettatore non riesce a capire completamente fin dove arrivi la realtà dello scrittore e dove inizi la finzione del romanzo composto da questo: la frase che chiude lo spettacolo dimostra che a volte i confini tra il nostro mondo e quello delle storie narrate non sono netti, ma lasciano un piacevole spazio all’intersecazione.
HAPPY FAMILY al teatro Elfo Puccini dal 4 al 30 maggio
Uno spettacolo di Alessandro Genovesi
con: Gabriele Calindri, Linda Gennari, Elisa Langone, Alice Croci, Roberta Rovelli, Corinna Agustoni, Alessandro Genovesi, Jean-Christophe Potvin, Olga Rossi, Massimiliano Speziani
luci di Rocco Colaianna – suono di Jean-Christophe Potvin
Durata: 2 ore e 30 minuti con intervallo
www.elfo.org