“HOTEL MEINA” di CARLO LIZZANI

Il Bene e il Male sulle rive del Lago Maggiore

Evento Fuori Concorso – Venezia Giubileo (1932-2007)
Un episodio quasi dimenticato della Seconda Guerra Mondiale, un libro inchiesta, un film struggente: nell’anno in cui a Venezia la guerra è protagonista di tante pellicole, anteprima mondiale di ”Hotel Meina”, del grande maestro italiano Carlo Lizzani.

Si parla molto di guerra in questa 64ma edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: dell’Iraq dei reduci di Paul Haggis (In the Valley Elah) e dell’Iraq della prima linea di Brian de Palma e il suo crudo Redacted, del Medio Oriente con il Libano di Sous les Bombes di Philippe Aractingi e il dolore delle Madri israeliane e palestinesi di Barbara Cupisti.
Hotel Meina di Carlo Lizzani volge lo sguardo al passato e racconta la prima strage di ebrei in Italia, un episodio realmente accaduto cinquantasette anni or sono, testimonianza che l’orrore della guerra è come un’Araba Fenice che risorge ogni volta sempre più forte dalle proprie ceneri.

Settembre 1943: sulle sponde del Lago Maggiore è adagiato l’elegante Hotel Meina, dove alloggiano alcune famiglie ebree sfollate e altri ospiti non ebrei in vacanza. Nella confusione che segue l’8 settembre e l’armistizio tra l’Italia e gli alleati, giunge nell’albergo un reparto delle SS, comandato dall’algido comandante Krassler.
L’albergo viene sequestrato dai nazisti e comincia una settimana di attesa in cui gli ebrei, inconsciamente consapevoli del tragico destino che li attende, vivono reclusi nelle proprie stanze, sospesi tra desiderio di fuga e ricerca di una inesistente logica in quanto sta accadendo.
I soldati tedeschi, dal canto loro, vivono l’incertezza dell’attesa di ordini che indicheranno come e in che modo continuerà la guerra e, soprattutto, cosa fare degli Juden.

Gli ospiti non ebrei dell’albergo osservano con timore, ma anche con una certa inerte esitazione, l’evolversi degli eventi. Che subiranno una brusca e tragica accelerazione, malgrado gli sforzi della tedesca antinazista Erika, che non riuscirà a cambiare il destino ormai segnato dei protagonisti.
Basato sul libro inchiesta di Marco Nozza (Hotel Meina, Net Edizioni, 318 pagg., Euro 9,00), Hotel Meina proietta nel microcosmo dell’albergo ciò che avvenne su scala mondiale nell’ultimo conflitto. Carlo Lizzani, che ha firmato anche la sceneggiatura con Pasquale Squitieri, Dino Leonardo Gentili e Filippo Gentili, racconta con sguardo partecipe un pezzo di Storia basandosi sulle vicende personali dei protagonisti, rendendo più forte il contrasto tra l’orrore della guerra e il desiderio di continuare a vivere. Sono i gesti affettuosi di un nonno per i nipotini, l’amore appena sbocciato tra i due adolescenti Noa e Julien, la disperazione di una coppia mista separata a forza a trascinare lo spettatore nel cuore del dramma.

Malgrado qualche concessione ai clichè rappresentativi degli aguzzini tedeschi e delle loro vittime, il film resta una testimonianza importante che, come ha scritto lo stesso regista: “E’ un altro capitolo di quella ideale storia in immagini del fascismo e dell’antifascismo che da decenni vado costruendo con film sia tratti da eventi realmente accaduti, sia da opere letterarie”.
Un film da vedere per non dimenticare, “Per continuare – è ancora il regista Carlo Lizzani a parlare – a raccontare fatti che possono contribuire a creare una coscienza”.

Hotel Meina
Titolo originale: Hotel Meina
Nazione: Italia
Anno: 2007
Genere: Drammatico
Durata: 110′
Regia: Carlo Lizzani
Cast: Benjamin Sadler, Ursula Buschhorn, Ivana Lotito, Ralph Palka, Silvia Cohen, Ferdinando Murolo, Adriano Wajskol, Federico Pacifici
Produzione: Titania Produzioni
Distribuzione: Mikado
Data di uscita: Venezia 2007
26 Gennaio 2008 (cinema)