La giuria del Concorso Lungometraggi – composta da Marjane Satrapi, Karim Aïnouz, Christian Baute, Leonardo di Costanzo e Tanja Meding – ha assegnato il premio dei Popoli al miglior Documentario (10.000 euro) a Defamation di Yoav Shamir (Danimarca/Austria/Israele, 2009). “Questo film – si legge nella nota della giuria – spiritoso, elegante, intelligente e pieno di humor evidenzia le molteplici sfaccettature di quello che oggi chiamiamo antisemitismo e il suo uso politico”.
Il Premio dei Popoli alla miglior Regia (5.000 euro) al cineasta più innovativo è stato assegnato a Alberto Arce e Mohameed Rujailah per il film To shoot an elephant (Spagna, 2009). “Questo film – si legge nella nota – ci ha trascinato in una discussione appassionante. Ci è entrato dentro. Abbiamo voluto premiare i registi per averci fatto condividere un’esperienza emozionante, fisica, stressante. Per essere rimasti sul posto a testimoniare gli orrori e la distruzione causati dall’assedio della Striscia di Gaza all’inizio di quest’anno”.
La Targa Gian Paolo Paoli per il miglior film etnografico antropologico è andata a Depuis Tel Aviv di Naruna Kaplan De Macedo (Francia, 2009).
La Giuria ha inoltre assegnato il Premio per la Distribuzione istituito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo per favorire la circolazione del film che meglio mette in evidenza i valori umani e civili (una borsa di studio di 5.000 euro per la società italiana che acquista e distribuisce il film premiato) a Petropolis di Peter Mettler (Canada, 2009).
La Giuria del Concorso Cortometraggi composta da studenti dell’Università di Firenze della Lorenzo de’ Medici ha assegnato il Premio Lorenzo de’ Medici (2.500 euro) a Arsy-Versy di Miro Remo (Repubblica Slovacchia, 2009).
La giuria del premio “UCCA – Venti Città” ha assegnato il Premio “UCCA – Venti Città” dell’Unione Circoli Cinematografici Arci per sostenere la promozione del documentario italiano (proiezione in almeno 20 città del film vincitore nei circoli del cinema dell’Arci) a The land of Jerry Cans di Paola Piacenza.
Il Premio del Pubblico è stato vinto per i lungometraggi da In Purgatorio di Giovanni Cioni, per i cortometraggi Upè di Rimantas Gruodis e Julija Grudiene e per la sezione Stile Libero Human Terrain di James Der Derian, David Udris e Michael Udris.