Nell’isola di Nådøy si è tenuto il II° Symposium Internazionale “Views from an Island”, al quale hanno partecipato la norvegese Brit Bøhme di Bergen, l’inglese Stuart Frost, attualmente ancora attivo in Portogallo, e gli italiani Daniele Bianchi, Serena Nono e Sandro Stenico. La mostra delle opere realizzate durante il loro incontro sarà organizzata nei prossimi mesi, presumibilmente nel periodo compreso tra maggio e ottobre 2007, in occasione della quale sarà pubblicato un catalogo edito da Faro Project.
Dal 19 agosto al 4 settembre 2006 si è tenuto a Nådøy il secondo simposio artistico internazionale organizzato da Faro Project. Il progetto è finalizzato a promuovere l’arte in un’isola dei fiordi sud-occidentali della Norvegia, nella lussureggiante regione del Rogaland, esattamente nella provincia di Stavanger.
Il soggetto Views from an island implica una serie di opere realizzate in work in progress in cui gli artisti partecipanti si sono confrontati liberamente e autonomamente sull’esperienza maturata durante la loro permanenza in loco. Vedute dall’isola ha voluto ancora una volta assecondare una serie di spunti che partano dal luogo in sé suggestivo dell’isola inteso come centro irradiatore per stabilire dei contatti umani, civili, spirituali, soprattutto collegati con la natura e le varie espressioni artistiche, rapporto che ha da sempre stimolato l’uomo a incentivare la sua creatività in relazione alle sue necessità di ricerca esistenziale e conoscitiva. Fondamentali motivazioni di vita, quindi.
Il comitato organizzativo di Faro Project formato da Tore Jensen, Sandro Stenico e Saverio Simi de Burgis ha incaricato i due storici dell’arte e critici Eva Wathne, direttrice della Hå Gamle Prestegård e il sottoscritto, docente all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nella scelta degli artisti partecipanti all’attuale simposio 2006 che sono stati la norvegese Brit Bøhme, l’inglese Stuart Frost, i veneziani Daniele Bianchi e Serena Nono, e lo scultore Alessandro Stenico, tutti artisti con alle spalle un nutrito curriculum nella partecipazione a eventi e mostre di carattere internazionale. Tre pittori, quindi, Bøhme, Bianchi e Nono, un artista quale Stuart Frost con le sue installazioni realizzate con penne di gabbiani e polli, e lo scultore Stenico che è già da molti anni attivo in loco e che è stato uno degli ideatori dell’iniziativa con lo stesso Tore Jensen, la scultrice norvegese Ingrid Christiansen – Krook e Simi de Burgis.
La serie di opere realizzate durante la loro permanenza saranno esposte in una mostra che con ogni probabilità si terrà tra maggio e ottobre 2007, esposizione che sarà accompagnata da un catalogo che documenta le diverse fasi di elaborazione dei lavori. Tra i maggiori sostenitori dell’iniziativa figurano la regione del Rogaland, la città di Stavanger e il comune di Finnøy, la più importante isola del fiordo dalla quale amministrativamente dipende la stessa isola di Nådøy. Il sindaco di Finnøy, Jorunn Strand Vestbø, per l’occasione ha annunciato di rendere disponibile una sede, la Otto House, come futuro centro espositivo e atelier per gli artisti invitati al simposio ma che al momento necessita di utili lavori di restauro per essere adibita a tali funzioni. Come stabilito dalle norme di partecipazione alcune opere realizzate dagli artisti, sono state già destinate alla Faro Collection.
Il progetto che è attivo dal 2004 mira a sviluppare iniziative artistico culturali in questa ridente e suggestiva area della Norvegia ancora poco conosciuta e a promuovere una più ampia rassegna per il 2008, anno in cui la città di Stavanger, noto centro scandinavo per la produzione del petrolio, diventerà con Liverpool, capitale europea della cultura.