Prestigioso riconoscimento per il Cineforum Cinit Frari di Venezia, premiato per l’intensa attività di rassegne e la varietà delle proposte cinematografiche che ne ha contrassegnato la presenza nel contesto della città lagunare a partire dal 2004. La cerimonia di consegna è in programma a Roma giovedì 21 maggio alle 11 nell’ambito del Congresso Nazionale dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinematografici (ACEC).
Il circolo, che aderisce all’associazione nazionale di cultura cinematografica Cinit Cineforum Italiano, sarà rappresentato da frà Nicola Riccadona, parroco di Santa Maria Gloriosa dei Frari, grande fautore, dal suo arrivo a Venezia nel 1999, del rilancio del Teatro Ai Frari, uno spazio di cui si è riappropriata nel decennio trascorso l’intera città proprio nell’ottica della Sala della Comunità approfondita, nei suoi diversi aspetti, al congresso dell’ACEC.
In particolare grazie all’impegno di Valentina Greggio, Gianluca Capaldo, Giacomo Pistolato ed Elena Oselladore – in collaborazione con la rivista di critica e informazione cinematografica e culturale NonSoloCinema.com – sono proseguite, accanto alle rassegne cinematografiche a tema, iniziative come le “Proiezioni supine”, notti non-stop con i film proiettati sul soffitto della sala e gli spettatori distesi, che hanno portato il Cineforum Frari sulla ribalta nazionale; grande successo anche per le “Maratone Cinegastronomiche”, in cui gli spettatori sono impegnati nella visione di film di argomento gastronomico… davanti a dell’ottimo cibo preparato al momento. Non va dimenticata poi l’attenzione riservata alle più giovani generazioni con la rassegna “Cinemerende” che abbina per i bambini cinema di qualità e sana alimentazione.
Peraltro al Teatro ai Frari svolge la sua attività, focalizzata sul legame tra spettacolo dal vivo e la sua riproduzione in video, anche il Circolo Cinit Amici dello Spettacolo di Venezia e di Mestre guidato da Giovanni Barnaba e Wera Venturelli.
Insomma un premio che vede finalmente riconosciuti l’impegno profuso da diverse persone nella prospettiva, sempre più sentita, di far “vivere insieme” alle più diverse generazioni la visione di film e di riproduzioni di diversi generi di spettacolo dal vivo (prosa, opera, danza).