Il Giardino del Museo Archeologico Nazionale di Firenze sposa la classica contemporaneità delle “isole” di Franco Mauro Franchi. Da domani fino al 30 ottobre 2006, la mostra Incontri Mediterranei. Una personale dello scultore toscano che offre al visitatore una panoramica storica della sua produzione artistica.
C’è tutta la scultura del Novecento nelle opere di Franchi, nelle sue “isole” come ama chiamarle. “Le isole – spiega -, guardandole all’orizzonte, suscitano ogni volta nuove e affascinanti suggestioni. A ben guardare, lontano fra mare e cielo, evocano sempre una figura di donna…”
Dopo Igor Mitoraj nel 1999, Sandro Chia nel 2002 e Luca Alinari nel 2005, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ha, ancora un volta, aperto le sue porte ad un artista contemporaneo. Tra gli antichi e preziosi reperti del Giardino per tutta l’estate, ai visitatori accadrà così di imbattersi in “Incontri Mediterranei”.
“Esporre nel Giardino dell’Archeologico per me è come tornare all’antico – ha detto il maestro Franchi –. I miei primi esempi di scultura sono stati quelli dell’arte etrusca a Tarquinia e quelli delle terre della mia infanzia, dove ancora vivo e dove affondano le mie radici storiche e artistiche”.
Sono più di venti le opere in mostra. Una selezione della sua produzione artistica che dalla fine degli anni Ottanta arriva fino ai giorni nostri. E’ una mostra “in divenire” la personale del maestro Franchi all’Archeologico di Firenze curata da Nicola Micieli. Alcuni marmi, infatti, sono ancora in lavorazione allo Studio Nicoli a Carrara e arriveranno solo fra qualche giorno a completare l’esposizione fiorentina.
Toscano “doc”, nato a Castiglioncello, Franco Mauro Franchi, oggi vive e lavora a Rosignano Solvay e insegna alla Accademia di Belle Arti di Carrara. E’ uno dei più apprezzati scultori contemporanei nel panorama internazionale. A Firenze è noto per “Inquieto Risveglio” in piazza Francia.
“Ogni materia ha un linguaggio. E’ compito dello scultore capire il linguaggio della materia, anche se la scultura obbliga a tempi lunghi”. Sono i materiali caldi i prediletti da Franchi, dove la mano dell’autore lascia visibile “i segni dell’agire”. Indelebile segno dello stato d’animo, di quel “gesto del fare che pulsa di vita”.
“INCONTRI MEDITERRANEI” DI FRANCO MAURO FRANCHI
Dl 31 maggio 2006 al 30 ottobre 2006,
Giardino del Museo Archeologico Nazionale,
Firenze, via della Colonna
Orari: lunedì 14-19; martedì e giovedì 8,30-19; mercoledì, venerdì, sabato e domenica 8,30-14,
Prenotazione allo 055 – 23575.
Alla realizzazione della mostra hanno contribuito Lorj Abbigliamento, Cerester grape-jucelwine e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.
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