Dal 16 ottobre è in libreria il primo racconto di Antonello Venditti L’importante è che tu sia infelice (Mondadori), in cui il cantautore romano narra per la prima volta la sua storia, in un libro in cui si intrecciano passioni e canzoni, la politica e “dolce Enrico”, l’indignazione civile e in “questo mondo di ladri”, la sua città (e la sua squadra) e “grazie Roma”.
“Quando comprai la casa a Trastevere ci portai subito mia madre, ma lei non varcò la soglia rimase a guardarla da fuori perché c’erano cinque scalini. Non che non potesse farli, piuttosto detestava l’idea che fosse stata pensata su misura per lei. Era una casa per me, un meraviglioso spazio per la mia vita senza di lei, quindi non andava bene. Me lo diceva sempre “Antonello caro, l’importante è che tu sia infelice”.