“Into Paradiso” di Paola Randi

Il ricercatore ricercato

Venezia 67. Controcampo Italiano
Nella sezione Controcampo italiano, preceduto dal cortometraggio Achille di Giorgia Farina, è stato presentato il lungometraggio d’esordio di Paola Randi, Into Paradiso, film che mischia commedia, ritratto urbano e messaggio civile.

Quelle di Alfonso, precario all’università di Napoli, e di Gayan, ex campione di cricket cingalese, sono due vite che sembrano destinate a non incontrarsi mai. Ma, si sa, al cinema sono proprio queste le vite che si incontrano. Il primo, fresco di licenziamento, chiede una raccomandazione al politico locale Vincenzo Cacace e questi, in cambio, gli chiede di fare un lavoretto – consegnare una pacco – per conto di un boss della camorra. Ignaro del contenuto (una pistola), Alfonso va a consegnare il pacco affidatogli, ma due sgherri lo precedono e uccidono il destinario prima del suo arrivo. Per non fare la stessa fine Alfonso si rifugia nella zona abitata dagli immigrati dello Sri Lanka. E qui incontra Gayan, il quale, finita la carriera di giocatore di cricket, ha accettato con riluttanza di lavorare come domestico presso un’anziana signora.

Il soggetto potrebbe far pensare a qualcosa tipo Mio cognato (2002), il bel film di Alessandro Piva, che portava un tranquillo borghese a confrontarsi col mondo sconosciuto della delinquenza tra le strade malfamate della città (in quel caso Bari) in una serie di eventi difficilmente controllabili. Purtroppo, Into Paradiso è un film che non riesce a trovare una sua compiuta identità e che rimane in bilico tra le fantasie da videomaker (le visualizzazioni dei pensieri di Alfonso) e una storia dispersiva e con un ritmo zoppicante, nella quale la caricaturizzazione dei personaggi funziona solo in parte (riuscita l’interpretazione di Peppe Servillo nel ruolo di Vincenzo Cacace).

Into Paradiso è peraltro uno di quei film a cui risulta difficile avanzare delle critiche, perché sembra quasi che, facendole, non si comprenda o non si condivida il suo “messaggio”, che è un messaggio di speranza (sulla possibilità di una riscossa civile della città di Napoli nei confronti della criminalità organizzata e verso la reciproca comprensione tra italiani e immigrati). Messaggio condivisibile e necessario, ma che il film esprime in modo assai didascalico.

Titolo originale: Into Paradiso
Nazione: Italia
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 100’
Regia: Paola Randi
Cast: Gianfelice Imparato, Saman Anthony, Peppe Servillo, Eloma Ran Janz
Produzione: Acaba produzioni, Cinecittà Luce
Distribuzione: Cinecittà Luce
Data di uscita: Venezia 2010 (Controcampo italiano)