“Kung fu panda” di John Stevenson e Mark Osborne

Spaghetti marziali

Letteralmente piombato all’interno del mondo del kung fu di cui è un grande fan, il vivace e maldestro panda Po si trova chiamato a esaudire un’antica profezia dopo essere stato casualmente indicato come Guerriero drago, il riconoscimento più alto nelle arti marziali. Affiancato dai leggendari cinque Cicloni, Tigre, Gru, Mantide, Vipera e Scimmia, Po deve affrontare la minaccia rappresentata dal leopardo delle nevi Tai Lung che vuole vendicarsi per non essere stato nominato Guerriero.

Una Cina senza tempo fa da sfondo all’ultimo prodotto della DreamWorks, un film d’animazione ad altissimo livello di raffinatezza e realismo in cui comicità e azione si mescolano per dare vita a una storia che porta con sé il messaggio della cultura orientale condensato nella parola kung fu, dove l’eccellenza della propria persona si può raggiungere solo attraverso un duro lavoro. Essere il meglio di ciò che si può essere, ovvero l’eroe di se stessi, questa è la parola d’ordine che permette al pingue e flaccido panda Po di superare l’imbarazzo per il suo aspetto fisico ed esaudire il suo desiderio segreto, diventare un esperto di arti marziali. Aiutato dall’abile maestro Shifu, Po riesce nonostante mille difficoltà a raggiungere il suo scopo e a incarnare, a modo suo, l’essenza delle arti marziali.

Il film vede l’esordio alla regia di John Stevenson e di Mark Osborne che hanno lavorato sul progetto per ottenere un risultato diverso dalla semplice citazione dei film sul kung fu molto popolari negli anni Settanta. Stevenson spiega che “una delle cose importanti era che non volevamo assolutamente una parodia, perché tutti quelli che ci lavoravano amano molto i film di arti marziali. Il nostro atteggiamento è stato quello di rispettare e rendere omaggio a questi film”. Per questo i cinque Cicloni, gli animali che accompagnano Po nella sua avventura, incarnano gli stili di combattimento dell’arte marziale con un aspetto fumettistico in cui le innovazioni tecnologiche sono messe al servizio di un look finale in grado di corrispondere a quel concetto dell’arte cinese legato alla bellezza e al vuoto. I personaggi, anche se stilizzati, agiscono in modo credibile e sono spesso coinvolti in situazioni demenziali, tipiche di un fumetto, come nel caso di Po che ripetutamente cade e rimbalza sulle scale (infinite) che conducono al Palazzo di Giada.

Il progetto di Kung fu panda è stato fermo per molo tempo nella fase di sviluppo, e complessivamente ci sono voluti cinque anni prima di arrivare alla resa finale. La complessità dell’animazione prevede dei tempi lunghi di realizzazione. Ne è un esempio la scena onirica iniziale del sogno-desiderio di Po. I primi 2 minuti del film realizzati in 2D attraverso una tecnica “tangibile” sotto forma di immagini disegnate a mano, diversamente da quella in 3D che viene creata al computer, hanno richiesto circa 3000 disegni a mano.

La voce italiana di Po è affidata a Fabio Volo mentre nella versione originale il panda è stato doppiato dall’attore Jack Black che con la sua band, i Tenacious D, ha anche scritto la canzone della colonna sonora Cosmic shame, in cui il testo rivela che la chiave della vera felicità sta proprio nel perseguimento dei propri sogni.

Titolo originale: Kung Fu Panda
Nazione: U.S.A.
Anno: 2008
Genere: Animazione, Azione, Commedia
Durata: 95’
Regia: Mark Osborne, John Stevenson
Sito ufficiale: www.kungfupanda.com
Sito italiano: www.cinema.universalpictures.it/…
Cast (voci): Jack Black, Jackie Chan, Dustin Hoffman, Lucy Liu, Ian McShane, Angelina Jolie, Michael Clarke Duncan, David Cross, Dan Fogler
Produzione: DreamWorks Animation
Distribuzione: UIP
Data di uscita: Cannes 2008 29 Agosto 2008 (cinema)