“L’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO” DI AGOSTINO FERRENTE

In un documentario la genesi dell'orchestra più pazza di Roma

Vengono da tutte le parti del mondo e nel mondo ritornano. L’Orchestra di Piazza Vittorio raccontata dall’occhio di Agostino Ferrente (uno dei componenti dell’Apollo 11): genesi e storia di una band sui generis che ha coinvolto tutti. Persino le istituzioni.

Piazza Vittorio, quartiere Esquilino, punto di Roma dove si mescolano profumi, melodie e sapori mediorientali. Un teatro, l’Apollo 11, destinato a chiudere e a diventare cinema porno prima e bingo poi. Agostino Ferrente e Mario Tronco (tastierista degli Avion Travel), insieme a un nutrito gruppo di intellettuali, artisti e volontari, iniziano nel duemilauno l’impresa titanica di salvare il teatro, mettendo su un’orchestra stabile di musicisti extracomunitari. Telecamera in spalla, filmano tutto – dalla nascita alla prima esibizione – regalando emozioni, intrecciando storie, raccontando il difficile tentativo di unire le diverse culture in un’unica grande orchestra.

Storie diverse, di vita quotidiana, della difficoltà di integrazione, di una classe politica che di certo non li difende, della diffidenza sempre più aspra di chi quel posto è costretto a dividerlo con altre culture, religioni, stili di vita. Ma anche e soprattutto il manifesto dell’integrazione multietnica, dei sorrisi e delle gioie, delle goffagini di chi arriva a Roma da un mondo altro e non vi riconosce che pochi oggetti di uso quotidiano. Cuba, Ecuador, India, Tunisia, Africa ma anche l’Italia, con i suoi rappresentanti.

L’Orchestra di Piazza Vittorio nasce nel 2001, raccoglie in strada le proprie adesioni, dopo mesi di gestazione inizia un travaglio che la porta dritta in una sala di registrazione improvvisata e dall’acustica pessima. Il tutto per permettere di onorare il primo ingaggio – ottenuto per il Roma Europa Festival – senza che una formazione stabile sia ancora in grado di salire su un palco e restarci. Eppure, dopo neanche una settimana di prove, ecco che l’Orchestra è pronta all’esordio: mescolando ritmi, suoni e sapori che esplodono improvvisamente a contatto col pubblico. L’impresa è compiuta.

Il bellissimo documentario di Agostino Ferrente (che ha seguito passo passo la costituzione del gruppo) è un piccolo e prezioso manifesto sulla possibilità di integrazione fra le diverse culture, cinque anni racchiusi nel desiderio di farcela, di costruire qualcosa di unico. Senza budget e senza aiuti da parte dello Stato (almeno per ora), l’orchestra continua il suo viaggio fra arrivi e partenze, rimpatri e ritorni, in attesa di inviare il proprio messaggio agli organi competenti. Un messaggio commuovente, che arriva forte e chiaro agli spettatori dei loro concerti, consapevoli tutti dell’unicità con la quale ogni sera ci si appresta ad ascoltarli. Con la speranza – che ci si augura si tramuti presto in certezza – di vederli ancora, sempre, suonare così.

L’orchestra di Piazza Vittorio
Titolo originale: L’orchestra di Piazza Vittorio
Nazione: Italia
Anno: 2006
Genere: Documentario, Musicale
Durata: 90′
Regia: Agostino Ferrente
Sito ufficiale:
Cast: Mario Tronco, Agostino Ferrente, Dina Capozio, Mohammed Bilal, Houcine Ataa, Carlos Paz, Rahis Bharti, Ziad Trabelsi
Produzione: Lucky Red, Pirata M.C, Bianca Film
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: 22 Settembre 2006 (cinema)