i protagonisti della storia di Andersen interpretati con i pupazzi bunraku e mossi a vista dai burattinai del Teatrombria
Domenica 26 ottobre alle ore 16:30 al Teatro Filippini, la compagnia Teatrombria presenta, per la rassegna “Famiglie a Teatro”, L’Usignolo dell’Imperatore.
Lo spettacolo è tratto dalla fiaba l’Usignolo di Hans Christian Andersen. Il testo della storia, pur completamente riscritto in chiave comica e grottesca, mantiene la struttura della fiaba originale con i suoi personaggi e luoghi caratteristici: l’Imperatore della Cina, Leccapadelle, Leccapentole, l’Usignolo, il Palazzo, il Bosco. Nello spettacolo, la storia di questi personaggi è raccontata attraverso l’utilizzo di pupazzi bunraku, antica tecnica di origine giapponese, mossi a vista dai burattinai del Teatrombria.
Il personaggio principale dello spettacolo non è l’Usignolo bensì l’Imperatore, dal carattere calcolatore, opportunista e avido che preferisce quello meccanico a quello vivo, attirato dalla sua musica commerciale perché vede in lui la fonte di facili e cospicui guadagni. Ma solo il canto dell’usignolo vivo, quello della natura che ci circonda ma che spesso non sappiamo apprezzare, avrà il potere di cacciare le sventure che incombono sull’imperatore.
La tecnica
La Compagnia Teatrombria interpreta i personaggi della storia attraverso l’utilizzo di pupazzi Bunraku, antica forma del teatro giapponese che prevede l’uso di pupazzi in diversa grandezza mossi a vista dai burattinai vestiti di nero.
La Compagnia Teatrombria di Empoli si caratterizza nel settore del Teatro di Figura in quanto produce in gran parte spettacoli con la sola tecnica del Teatro d’ombre.
La Compagnia ha cominciato il percorso professionale nel 1983, attraverso una propria ricerca sulle infinite possibilità espressive dell’ombra, dedicando particolare attenzione ed interesse al rapporto che intercorre tra musica ed immagine, tra musica ed ombra.
Nella loro ricerca le componenti tradizionali del teatro d’ombre quali; lo schermo la sagoma, l’animatore hanno perso le loro caratteristiche peculiari e rigide diventando invece elementi di per se stessi poetici, inter-scambiabili e dai confini indefiniti.
Dal 1998 in poi la ricerca è continuata attraverso la contaminazione del linguaggio del Teatro d’ombre con altri linguaggi teatrali quali quello dei pupazzi bunraku, dei burattini, degli oggetti dell’attore da questa contaminazione sono scaturiti numerosi spettacoli con l’uso di più tecniche del Teatro di Figura.
Lo spettacolo sarà rappresentato presso il Teatro Filippini (Vicolo Dietro Campanile 6 a Verona).
INGRESSO
intero 3,5 euro, ridotto 3 euro (per tesserati FNAC, Galassia, Famila. Iperfamila, A&O, CRAL convenzionati e Amici della Fondazione) bambini 0-3 anni: gratuito. Il programma completo sul sito ufficiale di Fondazione Aida (www.fondazioneaida.it).
Informazioni per il pubblico:
Fondazione AIDA tel. 0458001471 / 045595284