LADY GAGA LIVE: THE MONSTER BALL

DAL NOSTRO INVIATO A DUBLINO – Tutto esaurito per le due date di Dublino all’ O2 Arena per Lady Gaga alias Stefani Germanotta, la regina disco-pop del momento che porta in scena tutta la sua teatralità.

Puntualmente alle 20.15 le luci all’ Arena si abbassano e la folla comincia ad esultare.
Support act della serata : Alphabeat, gruppo pop svedese conosciuto per il singolo Fascination e lo stile Brit-pop. Eccellente performance del gruppo e dei due cantanti che hanno cantato live senza problemi, cosa non da poco oggigiorno, ottima ricezione infatti da parte del pubblico che ha cantato le canzoni più conosciute e apprezzato quelle nuove.

Gli Alphabeat escono e dopo pochi minuti lo show ha inizio. Tutto completamente buio, appare uno schermo gigante nero e verde con un conto alla rovescia e un immagine virtuale di Lady Gaga fluttuante. Il pubblico grida, si sente la sua voce: “I’m a free bitch baby!” frase che non ha bisogno di traduzioni e che ha poi dato il via a varie polemiche dei genitori presenti che sono rimasti sempre più costernati dai vari momenti irriverenti dello spettacolo: un’allusione al gossip (secondo il quale Lady Gaga sarebbe un uomo) toccandosi le parti intime durante Disco stick, un menage a trois simulato durante Alejandro, e lei che fuma una sigaretta sul palco nella pausa tra due canzoni. Polemiche che lasciano spazio ad una sola domanda: perchè portare dei bambini a quel concerto.

Si alza lo schermo, viene lasciato spazio a una scenografia degna di un musical di Broadway con tanto di macchina sul palco con un pianoforte al posto del motore e lei in alto arrampicata su di un’impalcatura comincia a cantare Dance in the dark indossando un body di brillantini argentati. Si uniscono i ballerini e la folla comincia a scatenarsi e a ballare sulle note di Just dance, Beautiful, Dirty, Rich e altre ancora.

Da subito si intuisce che non si tratta di un concerto a cui si è soliti assistere, Lady Gaga ha preparato un intero show per i suoi fan, ed è così che lo spiega, saluta il pubblico, parla con i fan, dice che ha ideato il Monster Ball in modo che loro abbiano un posto dove andare e per un attimo si è portati a crederci, ci si sente unici in mezzo a quella enormità di persone e sembra di comunicare faccia a faccia con lei.
E come un vero spettacolo che si rispetti non possono mancare numerosi cambi di abito e scenografie da lasciare senza fiato. Appare così in una metropolitana con un abito da suora in versione futurista, poi con una parrucca e cappello degni della regina madre su di una piattaforma che si alza fino alla cupola dell’arena per arrivare poi alla scenografia finale con il mostro tentacolato.

I momenti più significativi del concerto sono stati ovviamente quelli legati ai singoli più conosciuti anche se gli attimi più belli sono stati quelli in cui Lady Gaga si apre al suo pubblico, quasi con un bisogno di essere amata e di amare allo stesso tempo.
Durante l’esibizione di Speechless, canzone scritta per il padre durante un’operazione al cuore poi finita bene, cantata e suonata al pianoforte, si è anche lasciata scappare una lacrima di commozione per il suo pubblico tanto caloroso, per tutti i suoi “mostriciattoli” che lei non ha smesso di amare per un attimo durante tutto il concerto.

Ma come tutte le storie belle hanno un lieto fine, anche questo show purtroppo è arrivato al termine con un’esibizione fantastica di Bad Romance che ha fatto scatenare l’intera folla fino allo sfinimento.
E così, ringraziando infinitamente, e dopo vari inchini, Lady Gaga se ne va, promettendoci di tornare presto, e noi saremo lì ad aspettarla.

Setlist:
City Intro
Dance in the Dark
Glitter and Grease
Just Dance
Beautiful, Dirty, Rich
Vanity
The Fame
Subway
LoveGame
Boys Boys Boys
Money Honey
Telephone
Brown Eyes
Speechless
So Happy I Could Die
Forest
Monster
Teeth
Alejandro
Poker Face
Monster Ball
Paparazzi
Bad Romance

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