Siamo persone romantiche. Questo è appurato in modo chiaro, sincero, spudorato. E siamo pronti ad assumerci le conseguenze legali che ciò possa comportare. Questa breve, ma esaustiva, dichiarazione, per trasmettere la predisposizione armoniosa e leggera del nostro umore mentre ci si apprestava a vedere Le amiche della sposa (nonostante fosse prodotto da Judd Apatow).
Per questo film, campione d’incassi in America, avevamo consuetudinarie trepide attese e belle speranze. Soprattutto quelle di veder sdoganare, anche per la commedia rosa, una struttura di dominio dorato appartenente a Una notte da leoni, per fare un esempio, dotata di una declinazione filmica capace di dissacrare cliché e tabù con un equilibrio sarcastico.
Noi abbiamo studiato alla scuola di John Hughes e Rob Reiner, siamo dirottati irrimediabilmente verso un personale happily ever after e ci vantiamo di avere il kleenex facile. Ma: preferiremmo morire di paura, guardando qualche dozzinale film horror, ambientato in qualche casa sperduta in un qualche bosco o costruita su di un qualche cimitero, piuttosto che rivedere Le amiche della sposa.
Un giudizio, questo, basato su una sensazione di fastidio per un’occasione impeccabilmente mancata.
Le amiche della sposa è imbastito con un soggetto di partenza forte, personaggi completi e tratteggiati con quel pizzico di ironia terrena, condotti attraverso una storia apprezzabilmente disillusa. Solo che poi tutto si guasta, come se le autrici, Annie Mumolo e Kristen Wiig (anche protagonista del film) avessero perso il controllo.
La Mumolo e la Wiig sono amiche di vecchia data. Si erano conosciute in una compagnia di improvvisazione teatrale. Sono autrici di esilaranti sketch. Kristen Wiig è la mattatrice numero uno del Saturday Night Live, e lo è anche di questo suo film, diretto da Paul Feig (attore, autore e regista).
Le amiche della sposa racconta la storia di Annie (Wiig), ex pasticcera provetta, ora commessa in una gioielleria. Annie non riesce a riprendere le redini della sua vita, dopo la fine di un amore importante; anzi, è alla mercé di un recidivo dongiovanni (Jon Hamm). Quando la sua migliore amica, Lillian (Maya Rudolph), le annuncia il suo fidanzamento, all’inizio è orgogliosa di essere la damigella d’onore. Ma il corredo di preparativi per il matrimonio, involontariamente, la pone di fronte alla visione della sua vita, cadenzata da ritmi anonimi. Frutto di una degenerazione è anche la rivalità accesa e infantile con una nuova amica di Lillian, Helen (Rose Byrne, la Briseide che fece perdere la testa ad Achille/Pitt). I suoi abissi emotivi, nonostante la frizzante autoironia, le costeranno il lavoro, metteranno in bilico i suoi rapporti con Lillian e rischieranno di precluderle una felicità possibile.
All’estero questa cosa fiabesca, o circense (è sempre questione di punti di vista) della damigelle addobbate di tulle e troneggianti al fianco della sposa è molto sentita (capostipite indiscussa è Julia Roberts con quell’adorabile vestito color lavanda e ghirlanda in testa, per i profani del genere: stiamo parlando di Mystic Pizza. Da lì in poi è stato un susseguirsi di irrilevanti pizzi e molesti chiffon).
I preparativi per il matrimonio di Lillian constano, quindi, di una festa di fidanzamento, una di addio al celibato e il matrimonio, fasi a cui le damigelle tutte sono tenute a partecipare a apportare il loro prezioso contributo.
All’interno di questo circolo festaiolo, si compiono le disavventure di Annie, impilate come Lego di una serie di siparietti televisivi, le cui gag, divertenti all’inizio, stancano ben presto per l’estenuante auto ripetersi. Il cinema non ha gli stessi ritmi della televisione. Qualcuno avrebbe dovuto avvisare le due autrici, che per riempire la sceneggiatura di un film, partendo da un soggetto ben consistente, non si possono buttare a casaccio trovate semicomiche per far ridere a tutti i costi. Perché la sottile linea che separa un risultato notevolmente irriverente dal trash da quattro soldi è facilmente superabile se non si presta lungimirante intelligenza.
Le amiche della sposa non sa gestire le potenzialità che aveva a disposizione: riuscire nel merito di sbeffeggiare Sex and the City e ribaltare nel “genere addio al celibato” la posizione di potere gestita dal mondo maschile.
Titolo originale: Bridesmaids
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Commedia
Durata:
Regia: Paul Feig
Sito ufficiale: www.bridesmaidsmovie.comCast: Kristen Wiig, Rose Byrne, Jon Hamm, Maya Rudolph, Chris O’Dowd, Melissa McCarthy, Ellie Kemper, Jill Clayburgh, Matt Lucas
Produzione: Universal Pictures, Relativity Media, Apatow Productions
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Data di uscita: 19 Agosto 2011 (cinema)