“La Prima Linea”: incontro con il regista Renato De Maria e il cast

A proposito di terrorismo e giorni passati

Il regista del film e gli attori, Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno, incontrano i giornalisti al cinema Anteo di Milano per parlare de La prima Linea, lungometraggio sulle esperienze di Sergio Segio, ex-terrorista. Presenti in sala anche i produttori Luc Dardenne e Andrea Occhipinti e lo sceneggiatore Ivan Cotroneo. Dopo l’anteprima del film inizia la conferenza stampa.

Il regista Renato De Maria apre la conferenza parlando delle scelte prese per il film, dell’importanza e della difficoltà di parlare di terrorismo in Italia.

De Maria: Io non ho trovato una risposta certa al perchè il terrorismo sia un tabù in Italia: credo però che gli anni ’70 siano stati un momento molto importante per il nostro paese.
In libreria abbiamo moltissimi libri sul terrorismo scritti da storici, sociologi, addirittura da familiari delle vittime. Nel momento in cui si tocca il cinema si ha invece paura che la potenza di penetrazione della pellicola nell’immaginario sociale sia tale che le nuove generazioni potrebbero trarre da questi personaggi-terroristi un esempio negativo da imitare.
Non credo che questo sia il caso del nostro film, ma è ciò di cui molti ci hanno accusato prima che finissimo di lavorare.

Con quest’opera non volevamo ricostruire i 20 anni del terrorismo italiano: ho scelto un solo punto di vista, un singolo momento del 1982 quando “Prima Linea” è già stata sgominata. Da questo tono crepuscolare, ricostruisco la giornata in cui Sergio fa evadere Susanna e rielaboro le loro biografie, la storia di “Prima Linea”. Non potevo raccontare nei particolari da dove l’organizzazione è nata e quindi ho inserito nel film delle suggestioni affinché si recuperi l’atmosfera dell’epoca.
Abbiamo mostrato, anche con l’aiuto Riccardo e Giovanna, l’essenza di questi personaggi, la separazione progressiva dalla realtà che li ha spinti ad un avvitamento nella violenza.

Il rapporto tra i due personaggi protagonisti è stato provato storicamente? Quali altri elementi del film sono stati documentati?

Mezzogiorno: Per quanto riguarda il personaggio di Susanna, io sono andata ad incontrarla: mi è sembrato doveroso, visto che avrei interpretato il suo ruolo. Quando mi sono vista con lei abbiamo chiacchierato per qualche ora.
Penso che il momento realmente più importante nella storia tra Susanna e Sergio sia quello della rottura con Prima Linea, una rottura che alla fine si è rivelata doppia, sia politica che privata, anche se poi loro sono rimasti insieme ancora per molto tempo. La loro era una vita così fondata sull’ideologia e sui crimini commessi che, sciolto quel nodo, fu difficile una vera quotidianità di coppia. Per me, umanamente, è stato molto interessante conoscere un’esperienza così lontana dalle nostre vite.

Il monologo finale di Scamarcio nel film è stato contestato da Segio. Perché?

De Maria: Le battute finali che hanno dato fastidio a Segio sono ispirate a un’intervista che lui ha concesso a Corrado Augias, quando il suo libro Una vita in Prima Linea è stato presentato.
Segio non rinnega le battute, ma, secondo lui, inserite così come sono nel film non evidenziano il fatto che anche lo stato abbia avuto le sue colpe.

E Scamarcio come ha costruito il suo personaggio?

Scamarcio: Io sono partito da un documento, un filmato che Renato mi ha fatto vedere. Era un documento di Zavoli con un intervista a Segio. Nell’intervista mi ha molto colpito il modo di parlare di Segio e la sua pacatezza. Mi sembrava però ci fosse qualcosa che trattenesse la fuoriuscita delle sue parole. Poi l’ho incontrato e in quest’incontro non abbiamo quasi discusso di argomenti prettamente riguardanti le sue esperienze nel gruppo terroristico.
_ Volevo capire se la sensazione che ebbi guardando il filmato c’era anche di persona. E in effetti questa sensazione l’ho ritrovata. Ho ritrovato un uomo ricurvo, imploso. Ho cercato di costruire il mio personaggio partendo da questa piccola caratteristica.

Foto a cura di Andrea Massimiliano Guetta Copyright © NonSoloCinema.com – Andrea Massimiliano Guetta