“Le relazioni pericolose” di Pierre A. F. Choderlos de Laclos

Attrazione Fatale

Romanzo epistolare in centosettantacinque lettere, “Le Relazioni Pericolose” parla delle opere realizzate da due malvagi demiurghi della seduzione.

Quando il libro uscì, nella Francia del XVIII secolo, fu accolto con grande scandalo, tanto che diverse sentenze processuali ne proibirono la diffusione.
La storia si snoda, del tutto naturalmente, attraverso la corrispondenza dei diversi personaggi coinvolti nella narrazione. In particolare i fili dell’intera vicenda sono intessuti dai due protagonisti, il Visconte di Valmont e la Marchesa di Merteuil. Affascinanti e insidiosi, ambigui e sofisticati, come abili burattinai, essi decidono, con le loro trame di seduzione, le sorti delle loro malcapitate vittime.

Le prede prescelte sono creta plasmata dalle loro mani, secondo una precisa logica progettuale. La loro anima è del tutto priva di importanza, esse sono considerate piuttosto come gli strumenti materiali per realizzare scopi a loro sconosciuti, sono le matite per realizzare dei disegni altrui.
Sedotte, catturate, corrotte e alla fine distrutte impietosamente, esse vengono esibite come trofei di guerra dai loro impavidi conquistatori. Le sventurate vittime non sono mai affrontate a viso aperto, ma sempre di spalle, di sorpresa, con l’inganno e addirittura il più delle volte sono inconsapevoli di dover prepararsi a combattere per la difesa della propria integrità morale.

Il movente che guida i piani malvagi di Valmont e della Marchesa di Merteuil è una distorta idea di autorealizzazione personale: quanto più l’obiettivo prescelto è difficile da conquistare tanto più si sentono vivi, quanto più riescono a sottometterlo sul piano fisico, psicologico e morale, tanto più si sentono potenti. Ma mentre Valmont è un famoso libertino che si gloria più o meno pubblicamente delle sue turpi azioni, la Marchesa gode di un’immagine ineccepibile agli occhi della società. Rovinare la reputazione e le vite degli altri suscita in lei un piacere del tutto personale, vissuto nel suo intimo, in privato. I due personaggi apparentemente si muovono all’unisono, guidati da piani e interessi comuni, stretti da un indissolubile sodalizio. In realtà, ad un’analisi più approfondita, è chiaro che la Marchesa guidi da distante Valmont secondo i suoi interessi: insomma, lo manipola come tutti gli altri. Quando quest’ultimo se ne rende conto, sopraggiunge inevitabile la rovina per entrambi. Ad essa si aggiunge inesorabilmente quella delle loro vittime innocenti, destinate ingiustamente a una sorte non meno amara.

Pierre A. F. Chordelos de Laclos, Le Relazioni Pericolose, Milano, Garzanti Editore, 2006, pp. 379, € 8,50.