La Galleria sarà inaugurata a Settembre 2011, con una mostra collettiva curata dall’artista Lisson Ryan Gander.
L’esposizione presenterà lavori realizzati da altri artisti Lisson, tra cui Allora & Calzadilla, Cory Arcangel, Art & Language, Gerard Byrne, Spencer Finch, Haroon Mirza, Jonathan Monk, Giulio Paolini e Lawrence Weiner.
Il fondatore e direttore della Lisson Gallery Nicholas Logsdail ha detto: “La decisione di aprire uno spazio a Milano è stata ispirata da molteplici ragioni, tra cui il legame particolarmente forte che la galleria ha stretto nel tempo con importanti collezionisti e musei in Italia, e la particolare vicinanza della città alla Svizzera, alla Germania e alla Francia. Milano, che ha una dimensione europea ed è già palcoscenico internazionale per il design e la moda, si sta affacciando con sempre maggiore slancio sulla scena internazionale dell’arte contemporanea. Con questo progetto, Lisson riafferma un punto essenziale della propria filosofia: la ricerca e la sperimentazione di sempre nuovi percorsi.”
Lo spazio di via Zenale che ospiterà Lisson Gallery Milan è originario del 1901; il progetto è firmato dagli architetti Filippo Taidelli e Piero Castellini Baldissera, in collaborazione con i designers Katharina Schmezer ed Hermann Stucki. L’edificio, che si caratterizza per la presenza di una doppia facciata, una più classica e una più contemporanea, è adiacente al rinascimentale Palazzo degli Atellani, residenza privata della famiglia Castellini, che ha garantito l’uso dei giardini privati per l’esposizione di opere scultoree.
La direzione di Lisson Gallery Milan è affidata ad Annette Hofmann, già parte del team londinese di Lisson Gallery dal 1998 al 2006 e che successivamente ha continuato a collaborare con la galleria come consulente. La realizzazione del progetto è stata possibile anche grazie a questa solida e fruttuosa collaborazione.
Lisson Gallery Milan proporrà un calendario espositivo di quattro o cinque mostre all’anno. Il programma delle esposizioni sarà sviluppato da Annette Hoffman in stretta collaborazione con Greg Hilty, direttore curatoriale della galleria a Londra.