Little Big Things

Fondazione Musei Civici di Venezia, drom fragrances e Mavive presentano “Little Big Things”, esposizione di piccole e preziose opere della Collezione Storp.

La famiglia Storp fonda la drom fragrances nel 1911, nel medesimo anno Bruno e Dora Storp iniziano la loro collezione di flaconi di profumo che nel corso del Novecento acquisisce ben 3000 pezzi provenienti da ogni epoca.
Nell’atrio del Museo di Palazzo Mocenigo sono esposti alcuni capolavori della ricca collezione, i preziosi contenitori sono suddivisi in quattro aree tematiche: il Divino, l’Amore, la Protezione, l’Identità.

Il profumo è una potente arma di seduzione, un odore gradevole riesce infatti a risvegliare nella mente ricordi e desideri. L’arte del profumo è antica quanto il desiderio di piacere. L’essenza, preziosa quanto l’ambrosia, va quindi preservata in piccoli scrigni.
Come dimostrano gli esemplari esposti nelle luminose teche, i primi flaconi utilizzati come contenitori delle essenze sono semplici vasi in argilla e terracotta, al loro interno gli egizi racchiudono oli e unguenti per le divinità, in seguito i romani creano ampolle in vetro colorato.

Fin dall’epoca medievale il terrore del contagio di malattie tramite l’acqua rende necessario l’utilizzo del profumo che, oltre a allontanare i cattivi odori, acquisisce il valore di amuleto contro il male. È il momento della diffusione dei Pomander: preziosi scrigni dai cui piccoli fori si espandono fragranze fruttate. I Pomander qui esposti sono vari e di una bellezza unica, tra essi ne compare uno a spicchi d’arancio dove ogni sezione ha cesellato il nome della spezia profumata che contiene.
Con il passare degli anni l’importanza del profumo si manifesta attraverso il suo contenitore che, in breve tempo, diventa un vero e proprio status symbol. Durante l’illuminismo i profumi alimentano fantasie erotiche, le confezioni sono ispirate a tematiche sacre e profane, ma il profumo è ancora privilegio di pochi. Artigiani di ogni paese progettano flaconi di ogni forma: eleganti o ironici, realizzati in ceramica, madreperla e oro, con incastonate ametiste e parti di guscio di tartaruga. Il legame tra profumo e gioiello è sempre più labile, entrambi gli accessori vanno indossati e sono portatori di un preciso significato. Spille e vinaigrette scintillano nelle teche, tra tutte spicca la boccetta a forma di cuore con catena in argento, indossata dalle fanciulle della borghesia bavarese nel Settecento.

Con l’avvento dell’industrializzazione e l’estensione del commercio a un pubblico più vasto, cambia anche il modo di concepire il profumo che diventa la somma di essenza, bottiglia, etichetta e marchio. Il celebre stilista parigino Paul Poiret è tra i primi a comprendere il proficuo legame tra moda e fragranza. In seguito è Elsa Schiaparelli a proporre accessori e profumi per completare le creazioni di abbigliamento. Nella vetrina a lei dedicata compaiono Shocking (ispirato alla famosa Mae West) e Le Roi Soleil, flacone disegnato da Salvador Dalí. Nella teca vicina risplende Chanel n.5 (un piccolo esemplare che ricorda la comparsa in sordina del celebre profumo: nel 1919 per una ristretta élite) e Diorissimo in elaborato cristallo di Baccarat.
Negli anni Settanta sono i gioiellieri: Cartier, Tiffany, Van Cleef & Arpels a presentare la loro idea di fascino e seduzione racchiusa in una boccetta.

“Little Big Things” è un’esposizione che incanta l’osservatore narrando la storia di un oggetto diventato ormai di uso quotidiano. L’allestimento è impeccabile: all’interno delle teche leggiadre farfalle, fiori e forme di carta accompagnano la nostra immaginazione.

LITTLE BIG THINGS
Capolavori dalla Collezione Storp
Dal 6 settembre 2014 al 6 gennaio 2015
Palazzo Mocenigo, Venezia
Orari:
Dal 1 novembre al 31 marzo: 10.00 – 16.00
Dal 1 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 17.00
Chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio
BigliettI: intero 8 euro – ridotto: 5,50 euro
Info: http://mocenigo.visitmuve.it/

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