Venerdì 20 giugno Teatri delle Mura prosegue, alle 21.00 al Bastione Alicorno, il suo tributo alla letteratura americana con Mio padre, omaggio teatrale che il T.P.R. – C.U.T. dedica all’opera di John Fante e Philip Roth, e a Lorenzo Rizzato, fondatore della compagnia. Alle 22.15 invece, al Bastione Santa Croce, l’attore e narratore padovano ANDREA PENNACCHI racconterà al pubblico in prima nazionale la storia di un altro mito americano: Bruce Lee, ne Il Tao di Bruce Lee (Un drago in giardino).
Mio Padre, primo studio scritto e diretto da Pierantonio Rizzato, oltre ad essere ispirato alla lezione americana di Roth e Fante, è uno spettacolo autobiografico, con una sorpresa: il ritorno sulla scena di Lorenzo Rizzato, attore padovano e fondatore, nel 1964, del Teatro Popolare di Ricerca, nonchè padre naturale di Pierantonio. Uno spettacolo sulla paternità dunque, nella vita e sulla scena, interpretata da due attori che in due momenti diversi e in diverse generazioni, hanno reso vitale il T.P.R. – C.U.T..
Mio padre non è solo un omaggio a due grandi scrittori quindi, ma un tentativo di raccontare una fase della vita che ci mette a diretto confronto con noi stessi, la nostra famiglia, i nostri padri, i nostri figli. Un confronto lucido, distaccato, che suscita sentimenti e suggerisce nuove prospettive, che ci offre l’opportunità di rielaborare la “memoria familiare”, di confrontarci con noi stessi, con quello che siamo e forse con quello che saremo. Tre drammaturgie, tre esperimenti di linguaggio che si intrecciano e si fondono per raccontare un’unica storia: quella di un figlio e del proprio padre.
Bruce Lee è morto nel ’73, all’età di 33 anni. Da allora i suoi film hanno inaugurato un’intera corrente di cinema, e una miriade di palestre di kung fu seguono tutt’oggi il suo messaggio di fede. Il Tao di Bruce Lee non è solo un racconto sulle arti marziali, o sulla vita di Bruce Lee, è una storia di storie, raccontata come solo un narratore come ANDREA PENNACCHI sa fare. Ed è una storia, su come le storie cavalchino la gente. Perché hanno bisogno di noi umani per vivere, riprodursi, crescere. E alcune storie sono buone, e si prendono cura di noi, ci fanno crescere, ci allungano la vita in un rapporto di simbiosi. Altre storie invece sono cattive, sono come dei virus parassiti che ti succhiano fino a lasciare solo l’involucro vuoto. Questo è un racconto in cui non una parola, di quelle che ci toccano, non una, non è passata per la carne, il cuore e – anche – la testa. Niente, che non sia passato per ecchimosi, abrasioni, tendinite, slogature, acido lattico, rotture, tagli… esperienza.
I biglietti al costo di 8€ l’intero e 6€ il ridotto possono essere prenotati telefonando al numero 334 2981893 oppure acquistati la sera nel luogo dello spettacolo un’ora prima dell’inizio.
Info: 334 2981893, www.teatridellemura.it