Alla vigilia dell’imminente colpo di stato del dittatore Pinochet, la labile democrazia cilena vede il formarsi di una forte ma difficile amicizia.
Andrés Wood nasce a Santiago nel 1965 e studia Cinema alla New York University. I suoi film hanno preso parte a vari Festival internazionali e hanno vinto vari premi tra la Menzione d’Onore per il Miglior Regista debuttante al Festival di San Sebastian per il suo film Historias de Futbol nel 1997. Presentato quest’anno a Cannes nella sezione Quinzaine des Realisateurs, Machuca è il terzo lungometraggio del regista cileno. E’ la storia un’amicizia tra due bambini nella Santiago del 1973. Gonzalo vive in un quartiere lussuoso mentre Pedro è costretto a vivere in una baraccopoli illegale. Il muro che divide questi due mondi viene abbattuto da un prete, preside di una scuola parrocchiale ed attivo idealista. Il suo obiettivo non si limita ad integrare due realtà diametralmente opposte ma si spinge a far nascere negli alunni un vero spirito democratico.
Guardando il film sciolti da qualsiasi pregiudizio o fede religiosa, si ha sicuramente la consapevolezza di come un evento politico possa cambiare la vita di un singolo individuo in maniera irrimediabile. Ma questo non è sufficiente per ritenere il film completo. Spesso le due realtà contrapposte (ricchi e poveri) e il contorno storico-politico vengono stilizzate, uniformando o riconducendo il tutto ad un determinato schematismo. Questo sacrifica precise caratterizzazioni e sfumature, essenziali per la buona riuscita della pellicola. Peccato. Soprattutto per l’ottima integrazione tra sceneggiatura e fotografia. Quest’ultima, infatti, è nello stesso tempo sporca e viva al punto da risaltare i paesaggi desolati e selvaggi del terzo mondo senza cadere nel convenzionale.
Il film presenta molti tempi lunghi nelle sue due ore piene, ma ciò è compensato nell’attiva contemplazione delle avventure dei due ragazzi: sia Gonzalo sia Machuca sono bambini a cui piace leggere, divertirsi, dividere la merenda e baciare. Sarà, infatti, una piccola undicenne a far vivere le prime avventure sentimentali ai suoi due coetanei in un modo decisamente originale.
Machuca rimane, comunque, un film per tutti coloro che vogliono riflettere sugli orrori di una separazione sociale, che non può non insultare la vita. Il tono, sempre delicato, non alza mai la voce più di tanto ed è forse proprio grazie a questo elemento che lo spettatore riesce ad avere una considerazione molto personale.
Titolo originale: Machuca
Nazione: Spagna, Cile
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Durata: 120′
Regia: Andrès Wood
Cast: Matías Quer, Ariel Mateluna, Manuela Martelli, Federico Luppi
Produzione: Gerardo Herrero, Mamoun Hassan, Andrès Wood
Distribuzione: Lady Film