Con Notte prima degli esami ed EX (sorvolando, per gentile nostra concessione, sull’impersonale e incolore Notte prima degli esami oggi) Fausto Brizzi aveva fatto soffiare un alito di guizzante sollievo sulla commedia italiana. Soprattutto con EX, il regista romano si era riappropriato del genere della commedia corale, regalando risate impegnate e riflessioni spensierate.
A distanza di quasi due anni, Fausto Brizzi ritorna sui grandi schermi con un progetto impegnativo, forse troppo (avendo girato due ciak alla volta), perché tutta la carica sinuosa e scoppiettante che lo ha esaltato in EX, qui si disperde amaramente.
Stiamo parlando di Maschi contro Femmine, prima parte di un progetto che vede, o meglio, dovrebbe vedere il dito puntato contro i difetti degli uomini e poi, in uscita per San Valentino, contro i difetti delle donne in Femmine contro maschi. Il risultato di questo j’accuse è un melenso buonismo di specie, che spreca addirittura i clichè, riuscendo ad abusarne impropiamente. Maschi contro femmine lascia basiti e sconcertati con sfumature di cupo nervosismo.
Al di là dell’ardore e della spigliatezza di alcuni attori, come Carla Signoris, Paola Cortellesi, Giuseppe Cederna, Claudio Bisio e Paolo Ruffini, che sanno far propri i dialoghi, anche i più scontati, a volte stupidi, personalizzandoli tanto da renderli perfino credibili, la sceneggiatura scivola impietosamente nel banale. L’eccessiva e ripetuta ostentazione di ingiustificate nudità, entrando nello specifico – il perdurare monotono, infantile e assillante della macchina da presa su “tette e culi” (forse rimasugli di esperienza che Brizzi ha conservato e tirato fuori da anni di sceneggiature con Neri Parenti) – ci porta a pensare che sia stata costruita per coprire il non aver altro da dire, sfiorando il sottile limite della sopportazione.
La struttura della commedia corale dovrebbe essere anche in Maschi contro femmine l’indice di riferimento, ma l’elemento che collega i diversi intrecci o gradi di separazione è scialbo e a volte addirittura forzato. E i tempi comici, di cui la commedia dovrebbe alimentarsi e far respirare il pubblico, sono gestiti male un po’ dall’impaccio degli attori (come Preziosi), un po’ per lo scardinamento temporale della struttura narrativa.
Viene da chiedersi cosa sia successo, cosa sia passato per la mente degli autori in fase di scrittura. La risposta spontanea è che durante la stesura della sceneggiatura non ci sia stata strenue e fruttuosa collaborazione tra Brizzi e il suo team, arricchito per questa occasione anche dalla scrittrice Pulsatilla (che con Brizzi ha scritto il superficiale libro Maschi contro femmine edito da Mondadori).
Protagonisti di questa prima tranche di difetti sono: Walter (Fabio De Luigi) e Monica (Lucia Ocone), Chiara (Paola Cortellesi) e Diego (Alessandro Preziosi), Marta (Chiara Francini) e Andrea (Nicolas Vaporidis) e Ivan (Paolo Ruffini), e infine Nicoletta (Carla Signoris).
Si intuisce che a far da ponte di collegamento tra questo film e Femmine contro maschi saranno i personaggi di Marcello (Claudio Bisio), Piero (Emilio Solfrizzi) e Anna (Luciana Littizzetto), qui abbozzati, ma che per paradosso regalano i sorrisi più sinceri.
Marcello è un chirurgo plastico a cui si rivolge Nicoletta, tradita dal marito (Francesco Pannofino) con una neanche ventenne. Nicoletta è, forse, il punto di forza di questo film: il suo episodio, grazie anche alla delicatezza e la bravura di Carla Signoris, mette in evidenza crisi che possono essere applicate ad ogni fascia generazionale. Comunque, dopo aver scoperto che il marito la tradiva, lo sbatte fuori di casa e cade in uno stato catatonico. La sua collega Paola (Nancy Brilli) sembra aver risolto i suoi problemi con la chirurgia plastica, così Nicoletta si lascia convincere ad entrare nel giro delle single di mezza età ma incorre in un’umiliazione dopo l’altra, tant’è che alla fine decide di ricorrere anche lei, come le altre sue coetanee, al tagliando chirurgico. Ma ad attenderla al varco del silicone c’è Renato (Giuseppe Cederna), un suo collega innamorato segretamente di lei.
Nicoletta è collegata (non sveliamo vincoli) con un altro gruppo di ragazzi: Marta e Andrea, che sono due migliori amici e condividono uno sgangherato appartamento. Marta è lesbica, Andrea è etero, entrambi sono appena stati lasciati sotto lo sguardo divertito del terzo inquilino, il sarcastico Ivan (Paolo Ruffini). Ma la depressione dura ben poco, perché entrambi si innamorano di nuovo. Dopo un giro di equivoci scoprono di essersi innamorati della stessa ragazza, Francesca (Sarah Felberbaum), la quale, messa alle strette, ammette di essere in una fase di confusione sessuale.
A non avere confusioni sessuali, ma problemi sessuali è Diego, il cui passatempo è collezionare perizomi delle sue prese (ne ha di ogni dove dal Liechtenstein all’India), ma un bel giorno il playboy titolare di un bar precipita in un inspiegabile stato di impotenza sessuale. La sua vicina di casa Chiara è un’infermiera, molto rigorosa, graziosa ma poco appariscente, amante della letteratura e della solitudine. I due, cane e gatto, si trovano presto a condividere alcuni momenti molto importanti.
E infine ci sono Walter e Monica, una giovane coppia alle prese con il primo figlio che ha completamente sospeso le loro interazioni sessuali. Gli amici di Walter lo incoraggiano a sfogare gli istinti con un’avventura disimpegnata, ma Walter è un marito etico e ligio e dice di non volerne sapere.
Walter è un allenatore di serie A, e presto la sua fedeltà è messa a dura prova dalla sua migliore schiacciatrice, Eva Castelli (Giorgia Würth).
A tal proposito, in ultima nota, a vedere le partire di pallavolo montate da Brizzi, c’è da acclarare con furore che sia più realistica una partita di Mila e Shiro.
Titolo originale: Maschi contro femmine
Nazione: Italia
Anno: 2010
Genere: Commedia
Durata: 1’53
Regia: Fausto Brizzi
Sito ufficiale: maschicontrofemmine.msn.it
Cast: Nicolas Vaporidis, Fabio De Luigi, Giuseppe Cederna, Francesco Pannofino, Paolo Ruffini, Paola Cortellesi, Carla Signoris, Lucia Ocone, Alessandro Preziosi, Chiara Francini, Giorgia Wurth, Emilio Solfrizzi, Nancy Brilli, Luciana Littizzetto
Produzione: Fulvio e Federica Lucisano, Italian International Film, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 27 Ottobre 2010 (cinema)