“MATERIAL GIRLS” di Martha Coolidge

Il potere di un rossetto

Victor Marchetta (si pronuncia Marscetta), mago della cosmesi che fa impazzire le donne, ha lasciato un impero in eredità alle sue due giovani figlie: Ava e Tanzie. Le due ragazze si destreggiano idilliacamente a proprio agio tra feste, a cui sono richiestissime, interviste, sfilate di moda, pagine patinate e le riunioni del consiglio di amministrazione della loro fonte di ricchezza.
Sono le testimonial della loro “Marchetta Cosmetics Company” con tanto di slogan all’unisono “siamo le sorelle Marchetta, per una pelle perfetta”. Tutti conoscono i loro volti e le ragazzine le idolatrano, prendendole a modello da imitare.

Martha Coolidge, dopo aver diretto alcune puntate, nel 2002, del telefilm cult Sex and the City, e film da “favola”, come Un principe tutto mio (2004), racconta una storia già letta e sentita su giornali e in televisione cucendo la trama del film sulle due protagoniste: le sorelle Hilary e Haylie Duff.
Hilary, la più nota della famiglia, famosa tra i giovanissimi per la serie Disney Lizzie McGuire e per i suoi album di successo, interpreta Tanzie, la figlia più sentimentale e con una passione per la chimica.
Hayle, cantante e autrice di parecchie canzoni della sorella, ha recitato nella serie tv Settimo cielo, nel film interpreta Ava, la più intraprendente e sfacciata delle ereditiere Marchetta.

Confidando e affidandosi all’amministratore delegato della loro azienda, Tommy (Brent Spiner, l’androide Data della serie televisiva Star Trek), si ritrovano immischiate in uno scandalo legato a una crema da notte, inventata dal padre, che ha prodotto reazioni allergiche. Nel giro di poche ore si ritrovano senza carte di credito, senza casa e soprattutto senza vestiti firmati. La loro ingenuità disarmante nell’affrontare il quotidiano si ispira a episodi di cronaca mondana.
Le sorelle Marchetta non si danno per vinte e, a loro modo, rimboccandosi le maniche, osando indossare scarpe comode senza tacchi, escono dal mondo estetico fatto di rossetto perfetto, rimmel e copri occhiaie. Trasformandosi in investigatrici, scoprono che il loro padre non aveva sbagliato nessuna formula, ma era tutta una messa in scena, creata ad arte, per svendere la loro azienda.

La sceneggiatura, che arranca e fa fatica a strappare qualche sorriso, è mantenuta in equilibrio da una Signora del cinema qual è Angelica Huston, che interpreta un’altisonante e sofisticata Fabiella, la rivale sul campo della cosmetica.
Il titolo del film è un puro riferimento alla canzone Material Girl di Madonna, cantante che dagli anni Ottanta ispira generazioni. La stessa Madonna è una delle “benefattrici” – produttrici del film attraverso la sua casa di produzione Maverick Films. Ed è stata sempre lei a occuparsi del lancio delle sorelle anche nel mondo della musica. Una strofa della canzone Material Girl si adatta a dare la spiegazione del finale: “L’esperienza mi ha arricchito e ora pendono tutti da me (Experience has made me rich and now they’re after me)”.

Titolo originale: Material Girls
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Commedia
Durata: 98′
Regia: Martha Coolidge
Sito ufficiale: www.mgm.com
Cast: Hilary Duff, Haylie Duff, Anjelica Huston, Brent Spiner, Lukas Haas, Joanne Baron, Natalie Lander, Colleen Camp
Produzione: Maverick Films, Patriot Pictures LLC
Distribuzione: DNC
Data di uscita: 03 Agosto 2007 (cinema)