“Mad Max: Fury Road” di George Miller

Viaggio alla fine del mondo (e ritorno)

Un’arida distesa polverosa. Terre acide e infernali distese sabbiose. Ecco cosa rimane del nostro pianeta dopo la distruzione termonucleare. I pochi sopravvissuti, molti dei quali malati, deformi e mutanti, si stringono in piccole comunità attorno alle uniche cose che contano: acqua, benzina, proiettili. Chi le controlla diventa imperatore; gli altri, schiavi da spremere.
_ Per provare se un briciolo di umanità esiste ancora servirà una lunga fuga verso la speranza tra due improbabili alleati, il cane sciolto e tormentato dai rimorsi Max (Tom Hardy) e la guerriera traditrice Furiosa (Charlize Theron).

Bum! E’ questo che penserete dopo i primi clamorosi venti minuti di Mad Max: Fury Road. Una cavalcata tesa, frenetica ed eccessiva in mezzo al deserto senza esclusione di colpi. Il contesto si intuisce da poche, brevi inquadrature. Tutto il resto è movimento, azione, fuga folle e roboante. Ed è così che deve essere. Ed è così fino alla fine, fino ai titoli di coda. Di certo non mancano i sottotesti, ma il dinamismo esasperato del film si sposa perfettamente con il contenuto: non c’è speranza nel conformismo, non c’è salvezza nella passività, né libertà nell’idolatria. Quello che conta è arrivare alla fine del proprio viaggio. O almeno provarci.

Il ritorno alle origini di George Miller, geniale regista australiano ideatore della trilogia originale dedicata a Mad Max, è una proiezione verso il futuro. A settant’anni, dopo i successi di Happy Feet (sì, il film d’animazione), Miller torna sui suoi passi – budget lievitato esponenzialmente – e guarda avanti, dove l’immaginazione trova la forma della concretezza. Ed ecco che la percezione della maturità dell’autore distanzia anni luce da subito la produzione di Mad Max: Fury Road da tonnellate di action movie riprodotti in serie e basati sulla confusione piuttosto che sull’emozione.

Tutto quello che può essere celato dalle immagini concitate, violente e tumultuose viene assorbito per osmosi dallo spettatore. L’estetica del movimento diventa lo spartito sul quale leggere la musica della rivoluzione e della redenzione che Miller pone sopra tutto, ma dietro l’incessante scorribanda desertica dei fuggitivi contro tutto e tutti.

Nel mondo di Mad Max la via della sopravvivenza passa attraverso la riconquista delle certezze materiali. Blindocisterne, monster truck corazzati, motori pimpati all’inverosimile sono solo simulacri di un’umanità che ha perso ogni traccia di consapevolezza di sé per essere ricacciata indietro di millenni, succube delle sue stesse paure e pronta a nascondersi dietro falsi idoli e ancor più finti dei. Ma dietro lo specchio dei secoli si nasconde più di qualche riferimento all’attualità. Di certo non sfugge a chi sia affidata l’unica speranza di redenzione: la donna, madre e generatrice, è portatrice di luce e nessun uomo, per quanto pazzo, può cambiare – o salvare – il mondo senza di lei.

Titolo originale: Mad Max: Fury Road
Nazione: Australia, U.S.A.
Anno: 2015
Genere: Fantascienza, Avventura
Durata: 120′
Regia: George Miller
Sito ufficiale: www.madmaxmovie.com
Social network: facebook
Cast: Tom Hardy, Charlize Theron, Rosie Huntington-Whiteley, Zoë Kravitz, Nicholas Hoult, Riley Keough, Nathan Jones, Josh Helman, Hugh Keays Byrne, Debra Ades, Abbey Lee, Angus Sampson, Megan Gale, Courtney Eaton, Melissa Jaffer
Produzione: Kennedy Miller Productions, Village Roadshow Pictures
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Data di uscita: 14 Maggio 2015 (cinema)