Napoli, 7 giugno 2005 – Anche Tano Grasso, presidente della Federazione nazionale antiracket, ha partecipato questa mattina alla presentazione presso l’ hotel Vesuvio del film di Valerio Jalongo Sulla mia pelle, in concorso nella sezione Schermo Napoli che verrà proiettato questa sera al Warner Village Metropolitan 21, sala 5. “Il contributo di Grasso – ha spiegato il regista napoletano – è stato fondamentale per il nostro lavoro. In realtà il film è cresciuto proprio nelle lunghe discussioni con lui sull’ estorsione e sull’ usura e poi si è sviluppato sul campo durante le riprese a Battipaglia, quando tutto il cast si è calato in una realtà difficilissima per qualsiasi modello imprenditoriale”.
”Sulla mia pelle – ha aggiunto Tano Grasso – è un film che tratta in maniera molto realistica le tematiche dell’ usura. E infatti poco dopo la fine delle riprese la squadra mobile di Battipaglia ha aperto un’ inchiesta sui caseifici della zona. Sono state scoperte alcune aziende che erano finite nelle mani della camorra e che, dopo aver abbassato gli standard qualitativi, imponevano alle pizzerie l’ acquisto dei loro prodotti. Ma questo è un passaggio obbligato: nel film c’è una storia di usura e camorra ed il legame con la realtà è inevitabilmente fortissimo”.
La storia di Sulla mia pelle è quella di Tony Zanchi (Ivan Franzek) un detenuto in semilibertà che trova lavoro nel caseificio gestito da Bianca (Donatella Finocchiaro) e Alfonso (Vincenzo Peluso): la donna sta investendo per ingrandire l’ azienda ma finisce vittima degli usurai e così il caseificio finirà nelle mani della camorra.
”Anche in questo l’ aderenza alla cronaca è fortissima ha aggiunto Grasso soprattutto al sud, infatti, proprio le aziende entrano nel mirino della criminalità organizzata proprio quando cercano di ingrandirsi, esponendosi con dei forti investimenti”.
Donatella Finocchiaro, attrice catanese interprete di Bianca, ha raccontato poi la sua esperienza personale: “Mio padre aveva fino a pochi anni fa un’azienda in Sicilia e storie come quelle trattate in Sulla mia pelle sono sempre state all’ordine del giorno nella mia famiglia”.
Sulla mia pelle è stato prodotto nel 2003 dal napoletano Rosario Rinaldo per la Pequod ma esce nelle sale solo adesso: “I contributi per la distribuzione ha spiegato Rinaldo ci sono stati prima bloccati e poi dilazionati dopo essere stati ridotti. Purtroppo la realtà del cinema italiano in questo momento è questa ed un film così oggi non sarebbe più realizzabile”.
Il regista Valerio Jalongo sarà domani mattina alle ore 10 al Warner Village Metropolitan per tenere una lezione di cinema agli studenti universitari nell’ambito dell’iniziativa Parole di Cinema.
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