Inaugurata al Museo Nazionale del Cinema di Torino la mostra che rende omaggio all’affresco risorgimentale di Mario Martone. Fino a 15 maggio 2011.
170 immagini ripercorrono la lavorazione del film di Mario Martone Noi credevamo, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e film-simbolo del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
Una mostra suddivisa tra Aula del Tempio e cancellata esterna della Mole – come è ormai consuetudine per le mostre fotografiche allestite al Museo del Cinema – e realizzata con 120 fotogrammi del film che costituiscono quasi un fotoracconto del film e 50 fotografie di scena e di set che fissano vari momenti della lavorazione: pause, stanchezze, preparazione delle scene.
Selezionate da Alberto Barbera, le immagini sono corredate da didascalie-racconto che identificano momenti salienti di un film che complesso in cui si intrecciano tante storie, unite a formare la Storia. Un film che il curatore della mostra ha definito “Opera difficile, che ricompensa lo spettatore con un’intensa gratificazione estetica ed emotiva, nondimeno lo impegna in un complesso lavoro di interpretazione“.
“In questo film c’è una grandissima energia – ha spiegato il regista Mario Martone in occasione della presentazione della mostra – e la mostra è come un ulteriore montaggio del film, il cui elemento più forte è questo ‘Noi’. La parola giusta per descrivere il progetto collettico delle persone che ci hanno lavorato per tanto tempo. È l’idea che sta alla base del film e che è stata perfettamente trasmessa e compresa dal pubblico. Che è il più importante e il migliore dei premi“.
Il catalogo della mostra, edito in collaborazione con la casa editrice Il Castoro, è arricchito da interviste inedite al regista, al direttore della fotografia Renato Berta, al co-sceneggiatore Giancarlo de Cataldo, a uno dei protagonisti, Luigi Lo Cascio e al produttore Carlo Degli Esposti. A fondo volume anche una antologia della critica. (232 pagg. Euro 25,00).
Inoltre, il 16 marzo uscirà il DVD del film realizzato e distribuito da 01 Distribution con la versione di 165 minuti approdata nelle sale (a Venezia venne presentata la versione da 204 minuti) che il regista ha descritto così: “Si è lavorato soprattutto sul ritmo del primo episodio, da cui risulta una versione più asciugata rispetto a quella proiettata a Venezia. Due passi diversi, due versioni leggermente diverse, entrambe interessanti”.
Mario Martone è stato inoltre insignito del Premio Cinematografico Città di Moncalieri “Memorie, storia e futuro”, prima edizione, assegnato a registi, attori e operatori del mondo cinematografico che si sono distinti per la realizzazione di opere collegate a temi storici dove i protagonisiti “minori”, i comprimari della storia, si inseriscono nei grandi eventi del passato: opere in cui la microstoria e la macrostoria si fondono e sviluppano tematiche legate anche all’attualità.
NOI CREDEVAMO. IL RISORGIMENTO SECONDO MARTONE
dal 10 marzo al 15 maggio 2011
Museo Nazionale del Cinema
Mole Antonelliana, via Montebello 20 – Torino
http://www.museocinema.it