Con “Ognuno è libero” Maurizio Crozza si riafferma non soltanto come il comico travolgente e perfetto imitatore che siamo abituati a vedere in televisione, ma soprattutto come attore di primo ordine proveniente dalla scuola del Teatro Stabile di Genova e fondatore, lui stesso, del Teatro dell’Archivolto e della formazione dei Broncoviz.
Questa completezza formativa ha permesso a Crozza di confezionare uno spettacolo che diverte molto pur trattando temi di tagliente satira come guerra e sfruttamento, mafia e beneficenza, delirio tecnologico e umana confusione, politica e attualità.
Il tutto è arricchito da narrazioni della vita privata dell’attore a dir poco esilaranti e improvvisazioni che rendono lo spettacolo ancora più vivo e “caldo” per il pubblico.
La serata, infatti, inizia con Crozza che compare in platea e comincia la sua rappresentazione rimanendo sul proscenio a sipario chiuso, quasi dialogando con il pubblico illuminato dalle luci di sala che non accennano a spegnersi. L’attore riesce a coinvolgere subito gli spettatori triestini parlando loro del costruttore del Politeama Rossetti, suo concittadino.
Lo spettacolo prosegue come un lungo monologo avvalendosi soltanto per brevi momenti dell’interazione di uno dei due musicisti che accompagnano Crozza per tutta l’esibizione: Savino Cesario (voce e chitarra) e Silvano Belfiore (tastiere).
Immancabili i più famosi personaggi interpretati da Crozza che intervengono e coronano i momenti più satirici e polemici dello spettacolo: ecco che Bush parla di guerra, Pavarotti di evasione fiscale e beneficenza, Zichichi di una scienza troppo lontana dall’uomo e Elton John mette in musica la nostra attuale realtà politica.
Piacevoli anche i bis richiesti da un pubblico soddisfatto dello spettacolo e concessi da un Crozza sempre più istrionico che si improvvisa in un impeccabile Marzullo e in Apicella e Guccini, per ragioni di par condicio.
Uno spaccato graffiante dell’oggi che, in fondo in fondo, “ognuno è libero” di affrontare come gli pare.
OGNUNO E’ LIBERO
regia di Giorgio Gallione; di Maurizio Crozza, Giorgio Gallione, Vittorio Grattarola, Massimo Olcese; musiche di Rocco Tanica (Canzoni originali); con Maurizio Crozza e con Savino Cesario (voce e chitarra) e Silvano Belfiore (tastiere)