Planet 51 racconta la storia di ET, ma all’incontrario. Tutto ha inizio quando l’astronauta americano Chuck Baker atterra su un lontano pianeta, che la NASA pensa sia disabitato. Invece, questo mondo è abitato da esseri verdi che vivono armoniosamente e pacificamente in un’epoca che ricorda molto l’America degli anni ’50. Questa popolazione ha una sola paura: essere invasa dagli Humaniacs, cioè dagli alieni.
Chuck si trova braccato dall’esercito, il cui scopo è perseguitare gli alieni.
La salvezza dell’astronauta arriva attraverso un ragazzino, Lem, di 16 anni. Piano piano i due superano le rispettive paure (l’uno considera l’altro alieno, e viceversa!) e diventano amici. Lem aiuterà il capitano Baker a rimpadronirsi dell’astronave sequestrata dai militari paranoici, comandata dal generale Grawl (che nella versione originale ha la voce di Gary Oldman, il Sirius Black della [saga di Harry Potter->+-La-saga-di-Harry-Potter-+.html?id_secteur=2]) e da uno scienziato pazzo, il professor Kipple.
Planet 51 è un film d’animazione straordinario e moderno, che sa creare una comune empatia tra bambini e adulti. Questo film è un progetto ambizioso, una produzione anglo-spagnola, degli Ilion Animation Studios, creati nel 2002, che ha riunito un team di professionisti che si sono subito appassionati alla storia di Planet 51 (i libri sono editi in Italia da De Agostini). Tra questi spicca Joe Stillman (sceneggiatore di Shrek e Shrek 2).
Non solo la tecnologia non ha nulla da invidiare alle produzioni della Dreamworks o della Warner, ma anche la sceneggiatura può vantare un ritmo e una raffinatezza ad alto livello di competizione.
Planet 51, oltre a essere una vezzosa citazione continua (da 2001 Odissea nello spazio, ad Alien, da ET a Cocoon da Wall-E a un po’ tutti i Bmovie di fantascienza americana degli anni ’50), e a richiamare nella fisionomia dei personaggi i tratti somatici dell’animazione di Toy Story, sa imporsi con stravagante simpatia, essendo colmo di trovate divertenti.
La scelta di collocare spazio-temporalmente questo pianeta in una dimensione che rievoca gli anni Cinquanta, dalla televisione in bianco e nero ai poster pubblicitari che sponsorizzano la nuova felicità familiare – la lavatrice –, dagli abiti alle acconciature (mentre l’astronauta arriva dal 2009 con tanto di i-pod) ha un fascino retrò/fantascientifico che conquista e coinvolge per innovazione.
Tutto è curato con un occhio fervido di immaginazione, dalle macchine–astronavi che si ispirano ai modelli di quegli anni (compresa un’astronave Volkswagen hippy!), all’oggettistica e alle armi laser aliene.
Il design del pianeta: cerchi, sfere e dischi studiatamente asimmetrici (e tutta la mitologia fantascientifica di dischi volanti e cerchi nel grano), unito al design dell’Architettura Googie, ha contribuito notevolmente al successo dell’animazione, fornendo un melting pot congeniale alla commedia, con uno stile visivo credibile e coerente e una colonna sonora bizzarra e perfetta.
A questa architettura colorata, dove nulla è casuale, comprese le staccionate bianche (espressione chiara del mito del nirvana dell’America di quegli anni), si intreccia nella sceneggiatura, con un filo per nulla sottile, un messaggio attuale: la paura di un’invasione straniera. Lem e Chuck all’inizio sono terrorizzati dal loro aspetto diverso, i militari hanno dichiarato lo stato di guerra, si teme l’invasione e la strage. Ma il ragazzino e il capitano della Nasa conoscendosi e superando le loro paure, scopriranno che possono essere amici.
Planet 51, nella versione italinana, vede doppiatori Luca Ward, Alessandro Tiberi e i Dj di Radio Deejay (Linus, Albertino, Nicola Savino, La Pina e Platinette), in quella originale Jessica Biel, Dwayne Johnson e Gary Oldman.
Titolo originale: Planet 51
Nazione: Spagna, Regno Unito
Anno: 2009
Genere: AnimazioneRegia: Jorge Blanco, Javier Abad
Sito ufficiale: www.sonypictures.com/movies/planet51
Sito italiano: www.planet51.itCast (voci originali): Dwayne Johnson, Jessica Biel, Justin Long, Gary Oldman, Seann William Scott, John Cleese
Produzione: Ilion Animation, HandMade Films
Distribuzione: Moviemax
Data di uscita: 20 Novembre 2009 (cinema)