“PREMIO CAMPIELLO LETTERATURA”

Selezione dei cinque finalisti

Il 23 maggio a Padova, nella Sala dei Giganti del Palazzo Liviano, si è svolta la selezione della Cinquina finalista del Premio Campiello Letteratura, giunto alla sua 47esima edizione.

Sotto la guida del Presidente di quest’anno, l’architetto Mario Botta, la giuria dei letterati, composta da Gian Luigi Beccaria, Riccardo Calimani, Philippe Daverio, Domenico De Masi, Aldo Forbice, Nicoletta Maraschio, Lorenzo Mondo, Salvatore Silvano Nigro, Silvio Ramat, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e Giuseppe Sottile, si è trovata dinnanzi ad un compito nient’affatto facile. Come sottolineato da diversi giurati, l’annata letteraria è stata particolarmente buona e questo ha reso necessarie ben cinque votazioni, prima di arrivare alla Cinquina.

Alla prima votazione, tre libri hanno raggiunto il quorum previsto (almeno sette voti) per entrare in finale: Conta le stelle se puoi di Elena Loewenthal (Einaudi), con dodici preferenze, Il superstizioso di Francesco Recami (Sellerio), con nove voti, e Almeno il cappello di Andrea Vitali (Garzanti), sempre con nove voti. Il secondo scrutinio si è concluso con un nulla di fatto, il terzo ha visto la vittoria di La croce e la sfinge di Pierluigi Panza (Bompiani) e poi, alla quinta votazione, si è aggiunto anche il romanzo di Margaret Mazzantini Venuto al mondo, edito da Mondadori. Il premio per l’opera prima è andato a Cesarina Vighy con il suo L’ultima estate (Fazi).

Convitato di pietra, La lunga attesa dell’angelo di Melania Mazzucco, indicato da alcuni componenti della giuria come il miglior libro dell’anno. Solo il rifiuto di concorrere, manifestato dall’autrice, ha impedito l’ingresso in finale del romanzo sulla vita di Tintoretto.

Lunedì 8 giugno a Venezia, al Telecom Italia Future Centre, si terrà la presentazione dei finalisti, ma l’appuntamento è soprattutto per sabato 5 settembre quando si svolgerà la Cerimonia di Premiazione al Gran Teatro La Fenice.