“Paris-Manhattan” di Sophie Lellouche

Woody fa traballare un film

In principio Alice (Alice Taglioni) ha diciassette anni: fan di Woody Allen, è scontrosa, nessuna inclinazione per vestiti e accessori, un po’ androgina, alle feste è un pesce fuor d’acqua, mentre sua sorella catalizza l’attenzione dei presenti. E’ un fenicottero di buona famiglia ebrea che vive in una bella villa di pietra a Parigi.

Dodici anni dopo, Alice è fisicamente e psicologicamente identica, è diventata farmacista, continua ad amare Woody e a parlare con il suo ritratto; non è sposata e nella farmacia che il padre le ha regalato come rimedio somministra anche qualche dvd. Padre e madre, sorella e cognato, si dedicano alla ricerca di un pretendente adeguato, ma solo Woody riesce veramente a scalfirla. Poi compare Victor (Patrick Bruel), solido, ironico, disincantato, per nulla cinefilo e soprattutto che non ha mai visto un film del mentore.

Provaci ancora Sam e Il mio amico Eric, Bogart e Cantona, entrambi avevano già parlato in formato affiche. Ora tocca a Woody, primo piano gigante in bianco e nero che dispensa ironia e sapienza di vita. Chi scrive, adora Woody Allen e perciò sente che, con tutte le migliori intenzioni, l’idea di Sophie Lellouche avrebbe richiesto un alto livello di vis comica, colta e intelligente, e d’ironia per non restare sopraffatta dal confronto col grande maestro. La vita come un film o i film come la vita e gli apposti che si attraggono: tutto già visto.

Il cinema, si sa, si fonda sulla magia della duplicazione, della variazione sul tema, ma è inevitabile il confronto; e la mescolanza di commedia romantica, sofisticata ed esistenziale diventa una prova ardua, minacciata dai fortunatissimi esempi del passato da cui ci si può salvare solo con una forte originalità. Non bastano una meravigliosa casa, una ricca ed eccentrica famiglia, né due sorelle così diverse, di cui quella in difficoltà alla fine sarà la più felice. Non basta essere spigolosi per essere Katharine Hepburn e nemmeno l’amore tra un uomo maturo e disincantato e una fanciulla sognante per replicare l’incanto di Sabrina. E neppure è sufficiente una gradita sorpresa, riservata quasi a fine film. Preme con forza un pensiero: forse se non ci fossero stati l’affiche parlante, il maestro con il suo nutrito corredo di passioni, da Cole Porter al clarinetto jazz, gli spezzoni, le citazioni e i rimandi, forse…

La grandezza di Woody Allen ha fatto traballare la prima commedia romantica di Sophie Lellouche.

Titolo originale: Paris-Manhattan
Nazione: Francia
Anno: 2012
Genere: Commedia
Durata: 77
Regia: Sophie Lellouche

Cast: Alice Taglioni, Patrick Bruel, Marine Delterme, Louis-Do de Lencquesaing, Michel Aumont, Marie-Christine Adam, Yannick Soulier, Margaux Châtelier, Arsène Mosca, Gladys Cohen, Julie Martel, Roman Guisset
Produzione: Vendôme Production, France 2 Cinéma, SND
Distribuzione: Academy 2
Data di uscita: 08 Novembre 2012 (cinema)