“Q.P.G.A.” : il Gran Concerto di Claudio Baglioni

L'opera pop moderna


È andata in scena nella splendida cornice di Villa Manin di Codroipo (Udine) l’ennesima data di una lunga tournee estiva che vede impegnato il cantautore romano in un’altra sfida originale.

Chi conosce Baglioni è abituato a lasciarsi sorprendere dalle sue scelte in fatto di spettacoli live: dalle dimensioni gigantesche di stadi con centinaia di artisti d’ogni genere, alle suggestive e raccolte performance in luoghi d’arte della penisola.

Ma questa volta, c’è da rimanere nuovamente stupiti di fronte alla scelta compiuta per Q.P.G.A. (acronimo del più famoso Questo piccolo grande amore). Baglioni ci presenta un’opera pop moderna, una rivisitazione con l’inserimento di nuovi pezzi e di nuovi arrangiamenti del fortunato omonimo album del ’72. Lo spettacolo proposto sembra quasi il naturale sviluppo di un lavoro discografico che si presentava già come un concept album e che ora (dopo un’edizione cinematografica e sotto forma di romanzo) prende vita sul palco con un maxischermo a fare da sfondo in cui vengono proposte parole e immagini della storia e Baglioni a fare la colonna sonora.

Un esperimento decisamente innovativo, che rischia di non convincere appieno ma che, forse, potrà colpire per l’atipicità della proposta. Il cantautore riesce a sviluppare bene il filo narrante della storia, diventando sul palco uno degli elementi, insieme alle immagini e ai bravi musicisti, della vicenda senza essere, come di solito avviene, il centro della scena. L’opera moderna (come, un po’ ambiziosamente, l’ha definita lo stesso autore) funziona, ma non è entusiasmante, forse perché non siamo abituati ad assistere a spettacoli simili o forse perché la storia non è nuova. Resta il fatto che l’artista riesce sempre a trasmettere le sue capacità comunicative e canore con prove davvero impeccabili.

La seconda parte dello spettacolo (un’ora circa, dopo un’ora e mezza di opera) si trasforma in un concerto classico con un primo medley al pianoforte di classici di Baglioni e altri brani (Sono io, Strada facendo, Via, La vita è adesso, per citarne alcuni) interpretati in maniera energica con tutta la band al completo. Sarà che il concerto da urlare e da ballare è sempre molto apprezzato, sarà che la visione più tradizionale dello show è più digeribile, sarà che il pubblico è stato libero di avanzare verso il palco per godere appieno dello spettacolo, sembra che la seconda parte del concerto convinca maggiormente il pubblico. Non siamo ancora pronti a tanta innovazione? Forse, certo è che uno spettacolo di Baglioni dà sempre momenti molto intensi e belle performance musicali.

Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio