Roger Glover e Tolo Marton al Teatro Corso a Mestre

Il bassista dei Deep Purple e Tolo Marton insieme

Quello andato in scena il 28 aprile al Teatro Corso di Mestre non è
certo un concerto che potrà facilmente passare inosservato: Roger
Glover, storico bassista dei Deep Purple, e il chitarrista trevigiano
Tolo Marton per la prima volta sullo stesso palco.

Non abituato a eventi
di così alto livello, il pubblico mestrino ha risposto
entusiasticamente, facendo registrare al teatro un quasi tutto esaurito,
con la speranza che la due giorni Marco Travaglio e Glover-Marton andata
in scena al Corso possa essere di preludio a proposte culturali degne di
nota.

Preceduto da due “puntate” all’Hard Rock Cafè di Venezia, in cui
i due artisti hanno presentato il concerto alla stampa, suonato un paio
di pezzi e, ovviamente, firmato autografi ai fan accorsi, l’evento
aveva una doppia valenza: una prettamente musicale e una a scopo
benefico, ovvero una raccolta fondi da destinare a una serie di
istituzioni per l’infanzia.

Tra tutti coloro che hanno aderito alla
campagna è stato estratto il fortunato vincitore di un basso
autografato da Roger Glover.

Il giorno seguente, al Corso, l’atmosfera era da grande evento: un
pubblico eterogeneo per assistere al concerto dell’anima dei Deep
Purple (insieme a Ian Paice) e di uno dei chitarristi italiani più
apprezzati. Accompagnati inizialmente dal solo batterista Andrea De
Marchi, cui si sono aggiunti poi il tastierista Simone Bistaffa e il
cantante Aldo Casai, Glover e Marton hanno dato vita a un concerto di
oltre due ore, in cui i pezzi di Jimi Hendrix, Cream e Rory Gallagher si
sono alternati alle rispettive composizioni dei due musicisti
protagonisti della serata.

Roger Glover ha pure indossato le vesti di
cantante per un suo pezzo, When life gets to the bones, al termine
del quale lui stesso ha ironizzato “è la prima volta che canto in
pubblico e spero anche l’ultima!”. A conclusione della serata, gli
immancabili successi dei Purple: Lazy, Mary Long, Highway star e Smoke
on the water
.

Questo è il rock ‘n roll: due artisti che, non me ne vogliano, non
sono più dei ragazzini, ma sul palco continuano a divertirsi e,
soprattutto, a emozionarsi. Propongono della musica di altissimo
livello, rimanendo fedeli alla famosa “onestà intellettuale”. Insomma, due artisti che si ascoltano sempre volentieri.