Della vita di Philip Roth parla la sua opera. Sbagliato. O meglio, evidentemente sì: l’intreccio indissolubile tra biografia e produzione artistica scaturisce da un vortice bidirezionale tra le due esperienze, una nutre l’altra. Ma il backstage di questo fortunato e profondo corto circuito virtuoso – sicuramente per noi lettori – emerge ancora più netto e cristallino dalla biografia dettagliata di Claudia Roth Pierpont, scrittrice e giornalista del “New Yorker” (nessun legame di parentela con Philip).
Cosa si nasconde veramente dietro uno dei più grandi scrittori del Novecento? E chi è l’uomo dietro l’Autore? Lucido e tagliente in ogni sua parte, Roth Scatenato ripercorre cronologicamente il viaggio nella condizione umana iniziato da un giovanissimo e brillante ebreo che voleva fare l’americano (e soprattutto “farsi” le americane shiksa) e a cui tutti gli schemi andavano stretti. Una cavalcata intima e profonda che alterna aneddoti d’epoca a fulminanti e illuminanti commenti recenti.
Roth Scatenato sviscera le tematiche più evidenti e conosciute legate allo scrittore di Lamento di Portnoy, partendo dalla famiglia, passando per l’Ebraismo e arrivando, neanche a dirlo, alle donne. Ma non si limita solo a questo. Finalmente è Roth stesso a parlare; facili congetture, equivoci letterari, malizie critiche verranno spazzate via dalla concretezza di un autore che non risulta sempre così come lo avevamo immaginato. Arriva dunque anche un momento in cui può essere utile scindere lo scrittore dai suoi personaggi, tornare su binari paralleli per comprendere meglio un percorso artistico – e una vita – capaci di aprire nuove frontiere nella letteratura, ma non solo.
Abbiamo modo di superare i cliché, di oltrepassare i pregiudizi (anche quelli osannanti) che inevitabilmente hanno circondato l’aura di un personaggio così ingombrante. E l’obiettività amorevole con cui Claudia Roth Pierpont affronta Philip Roth non può che rivelarsi preziosa per addentrarsi fino in fondo nelle ragioni e nelle azioni di un uomo capace di produrre capolavori del calibro di Pastorale americana.
Questa biografia si legge come un romanzo e scivola liscia come una carezza intellettuale al nostro amor proprio. Di sensibilità così profonde, anche nella loro brutale esigenza di indagine e affermazione, ne nascono poche in un secolo. Così leggere Roth Scatenato non è solo un esercizio utile a comprendere meglio l’opera omnia dello scrittore, ma un invito pudico e laico a guardare dentro noi stessi prima di perderci nei pericoli spietati dell’immaginazione.
Roth scatenato. Uno scrittore e i suoi libri,
2015, Einaudi,
Frontiere,
pp. 417,
€ 22,00Traduzione di Anna Rusconi