SE MAOMETTO NON VA ALLA MONTAGNA…

LA COMPAGNIA ALL’OPERA METTE IN SCENA “IL BARBIERE DI SIVIGLIA” ALL’ACCADEMIA MILITARE DI MODENA

Modena, 13 luglio – …La montagna allestirà uno vero e proprio spettacolo, complesso e articolato qual è un allestimento operistico, nel bel mezzo del salotto di Maometto. È quanto accadrà, giovedì 16 luglio alle 21, nel cortile d’onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare – nel bel mezzo del “salotto cittadino di Modena” – dove andrà in scena Il barbiere di Siviglia di Rossini. L’allestimento, una coproduzione tra Fondazione Teatro Comunale e la compagnia AllOpera, inaugura un modello produttivo di teatro d’opera mobile ideato dalla compagnia basata a Modena, che permette d’allestire spettacoli operistici nei luoghi di maggiore attrattiva storico culturale, in Italia come all’estero, ricreando all’aperto le capacità di un teatro d’opera. Un’operazione ambiziosa, da replicare in innumerevoli contesti e con i più diversi titoli, che dà però la possibilità ad una forma di spettacolo che va chiudendosi su se stessa di raggiungere un più ampio pubblico, anche grazie a prezzi e costi produttivi più contenuti (il prezzo del biglietto andrà da 7,50 a 15 euro). In questo progetto, il desiderio di riportare l’opera lirica a genere musicale popolare e quello di diffondere il patrimonio culturale italiano nel mondo vanno a braccetto, racconta l’amministratore di compagnia Giorgio Barbolini, che ha reinterpretato il modello del “carro di Tespi”, molto diffuso già a fine Ottocento, prima che il fascismo vi apponesse il proprio sigillo, realizzando alcune delle produzioni di maggiori dimensioni nel genere.
L’Italia è secondo produttore di spettacoli lirici al mondo, secondo un recente studio coordinato dal dipartimento di Paola Dubini dell’Università Bocconi, mentre la Germania eccelle in termini di opere distribuite. Potrà forse essere questo un modo nuovo, in termini globali, per conquistare nuove fette di mercato e, come sottolinea l’economista, contribuire a mantenere desta l’attenzione del mondo nei confronti della cultura e della lingua italiana? Il futuro è tutto da scrivere.

Il teatro mobile è costruito ad hoc e riproduce fedelmente il palcoscenico di un vero teatro d’opera. Il cast di AllOpera si compone di 10/15 cantanti, e 12/18 coristi e un’orchestra di 30/40 elementi selezionati. Il suo primo Barbiere di Siviglia sarà diretto da Daniele Agiman, alla guida di Orchestra e Coro AllOpera, con la regia di Aldo Tarabella, scene e costumi di Leila Fteita e luci di Stefano Gorreri. Nel cast Matteo Mcchioni (Almaviva), Giuseppe Esposito (Don Bartolo), Sofia Koberidze (Rosina), Mauro Bonfanti (Figaro), Costantino Finucci (Don Basilio), Mirella Di Vita e Lorenzo Malagola Barbieri nei ruoli di fianco.

In quella che è forse la più celebre delle opere buffe, Rossini mette in scena gli ‘assalti’ amorosi escogitati dal Conte di Almaviva e dal suo aiutante tuttofare, il barbiere Figaro, per espugnare la casa del vecchio don Bartolo e sposare la giovane Rosina. Rossini traduce in musica un’azione drammatica d’infallibile efficacia drammaturgica e gustoso umorismo, combinando raffinato sinfonismo e cantabilità di tradizione italiana, che dà il meglio di sé nelle cavatine ed arie più note del repertorio lirico italiano.