“Sanremo 2009”: si farà?

Annata nera per le kermesse musicali in TV

Dopo la pausa di un anno del Festivalbar, anche il Festival di Sanremo 2009 è a rischio. Il direttore generale di Viale Mazzini, Claudio Cappon, non ha usato mezzi termini nella lettera inviata al sindaco della città ligure, Claudio Borea: è necessario raggiungere in tempi rapidi un’intesa per il rinnovo della convenzione tra la Rai e il Comune se si vuole salvare la manifestazione.

Cappon ha espresso, infatti, tutta la sua preoccupazione per realizzazione della prosima edizione del Festival, sottolineando che per le diverse strutture aziendali coinvolte il ritardo già accumulato è difficilmente colmabile e che normalmente di questi tempi erano già pronti almeno il progetto e spesso anche il regolamento.

In discussione c’è innanzi tutto la durata della convenzione, che la Rai vorrebbe triennale, mentre il Comune insisterebbe per un accordo quinquennale (come quello attuale, che scade il 31 dicembre), ma anche il ‘quantum’. Viale Mazzini punta a ridurre l’esborso – Borea nelle scorse settimane ha parlato di un taglio del 30% proposto dall’azienda – non tanto sul festival quanto sugli eventi secondari: attualmente la Rai investe al netto circa 35 milioni di euro spalmati su cinque anni.

Si litiga inoltre sul Dopo Festival, che la Rai vorrebbe ”non avere l’obbligo” di fare, come ha spiegato il direttore di Rai Uno Fabrizio Del Noce, ma che per l’amministrazione cittadina e per il Casinò resta una vetrina importante. Il braccio di ferro non suscita stupore in Enzo Mazza, presidente della Fimi, la Federazione dell’industria musicale: ”Anche la Rai – dice – si sta rendendo conto che il festival è un evento molto costoso e che non si può dare alla città di Sanremo questa quantità di denaro per un evento che ha il destino segnato”.

Il futuro della kermesse canora rimane dunque incerto e, per il momento, resta sospeso anche l’accordo con Paolo Bonolis, dato ormai per certo come nuovo conduttore.