Fuori Concorso
Dopo il successo di ‘A proposito di Schmidt’, Payne investe tutto su piccoli personaggi affidati a grandi caratteristi
Non tutti ottengono dalla vita quello che si aspettavano. Anzi, la maggior parte delle persone vive nell’attesa di un cambiamento che probabilmente non arriverà mai o nella delusione per aver ormai rinunciato alla speranza che questo possa avvenire. Ognuno reagisce diversamente a questi pensieri.
Così Miles (un credibilissimo e convincente Paul Giamatti), insegnante demotivato, scrittore non riconosciuto, da poco divorziato da una moglie che ama ancora e cronicamente depresso, nasconde sotto la passione per il buon vino un alcolismo triste e patologico. Jack invece (Thomas Haden Church), attore di serie B, doppiatore di pubblicità e fusto passato di moda, sta per sposarsi e tutto quello a cui riesce a pensare è di non preoccuparsi troppo per niente in particolare.
I due sono stati compagni di college, ed ora decidono di percorrere la Strada del vino (risalendo le colline californiane) in un tour a base di Pinot, buon cibo e partite a golf, nell’ultima settima da celibe di Jack. Ma questo breve viaggio li metterà di fronte a sé stessi, senza scoprirne improbabili mutamenti caratteriali, ma semplicemente rivelandogli ancora una volta qual è il loro modo di affrontare la vita.
Non è la storia quello su cui vuole concentrarsi maggiormente Alexander Payne, bensì i suoi protagonisti. Il giovane regista americano non dà giudizi su stili di vita o modi di pensare, piuttosto esprime diversi punti di vista su come le persone intendono il mondo. E’ il problema della consapevolezza infatti, se così vogliamo chiamarlo, il tema principale del film (e della poetica di Payne, se consideriamo i suoi primi lungometraggi, ‘Election’ ed appunto ‘A proposito di Schmidt’). Rendersi conto della propria condizione ci permette di vivere più tranquillamente o ci fa soffrire di più? Stiamo meglio ignorando, forse egoisticamente, alcune responsabilità, almeno quelle eludibili, o analizzando ed essendo sempre coscienti di ogni singola situazione?
Ovviamente non c’è una risposta giusta, e Payne non manca di sottolinearlo. Ma proprio attraverso la sottile arma dell’ironia, in salsa malinconica, tipica del regista (non dimentichiamo che il film è decisamente una commedia), vengono sviscerati i due lati della medaglia, incarnati da Miles e Jack, e ci si trova nuovamente a pensare se, rubando una metafora alla pellicola, l’occasione adatta per stappare la bottiglia più pregiata sia semplicemente il momento in cui la si apre.
Titolo originale: Sideways
Nazione: U.S.A.
Anno: 2004
Genere: Commedia
Durata: 123′
Regia: Alexander Payne
Sito ufficiale: www2.foxsearchlight.com/sideways
Sito italiano: www.20thfox.it
Cast: Paul Giamatti, Sandra Oh, Thomas Haden Church, Virginia Madsen
Produzione: Michael London
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 16 Febbraio 2005