TEATRO RAGAZZI PADOVA: “OMERO ODISSEA”, IL DESTINO DI UN EROE DALL’EPICA AI LEGO

In scena sculture plastiche in movimento, macchine sofisticate, giocattoli tradizionali. Al termine delle repliche, Panzuto ne svela i segreti.

L’Odissea è il poema del viaggio e della nostalgia. E’ la storia di Ulisse, eroe astuto e valoroso ma enormemente infelice perché, desideroso di ritornare in patria, è spinto sempre più lontano dall’odio di un Dio. In un continuo confronto tra Mito e gioco, le avventure di Ulisse arrivano al Ridotto del Teatro Verdi di Padova: martedì 15, mercoledì 16, giovedì 17, venerdì 18 febbraio (ore 10) Antonio Panzuto presenterà ai ragazzi della scuola primaria il suo “OMERO ODISSEA” all’interno cartellone di TEATRO RAGAZZI PADOVA 2010-2011.

I posti per lo spettacolo sono già tutti esauriti.

Quest’anno, la rassegna dedicata alle scuole si ispira infatti a Itaca, luogo simbolico di viaggi e di immaginazione. In questa versione dell’Odissea, diretta da Alessandro Tognon, il poema epico diventa un “canto per oggetti e voce”, attraverso la continua trasformazione della scena. Sul palcoscenico dominano infatti figure, sculture plastiche in movimento, macchine sceniche sofisticate, giocattoli tradizionali come il Lego e il Meccano: oggetti d’uso quotidiano ispirati all’iconografia greca che vengono utilizzati per accompagnare il racconto, narrato dalla voce di Giancarlo Previati, che come un canto fluisce tranquilla e enfatizza i passaggi emotivi.

“Ulisse è costretto ad affrontare avventure affascinanti e pericoli terribili – commenta Panzuto -: dai mangiatori di loto, la pianta che fa dimenticare il ritorno, al Ciclope mostruoso, crudele e beffardo, dalla maga Circe, bellissima, che trasforma in porci i compagni di Ulisse, al canto delle Sirene, dal vento di Eolo a Scilla e Cariddi. Omero è inimitabile narratore, pacato e maestoso e dimostra ovunque le sue capacità drammatiche e la virtù trasfigurante della sua poesia, capace di creare, tra continue metafore e similitudini, un mondo fiabesco, irreale, onirico”.

E, per svelare ai bambini il sistema del suo lavoro, Antonio Panzuto propone “Dietro le quinte”: al termine delle repliche i ragazzi potranno infatti osservare meccanismi e relazioni che nascono dal costruire uno spettacolo con oggetti, macchine, sculture e pitture d’assemblaggio, marionette nate da motori o da oggetti di scarto, progettate con vecchie tavole e pezzi di ferro saldati e ricomposti. Sarà dunque un incontro pensato per soddisfare tutte le curiosità dei più piccoli, che potranno addentrarsi nel funzionamento e nella costruzione di un “Teatro di oggetti”.

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Antonio Panzuto

Omero Odissea

figure e macchine Antonio Panzuto – voce recitante Giancarlo Previati – suoni e regia Alessandro Tognon

La scena è come il mare che segue e si oppone sempre ad Ulisse, si apre e si chiude, si trasforma per la lotta e si modifica per il viaggio. Così alla parola si oppone il gesto silenzioso, al racconto la forza espressiva degli oggetti, ai silenzi i delicati colori della luce. Parole e immagini si aiutano e si fondono senza mai illustrarsi a vicenda, si seguono e si suggeriscono, correndo su binari espressivi differenti ma paralleli, spinte dal vento della poesia.

Informazioni per il pubblico e per le scuole: Ufficio Teatro Ragazzi Padova
tel. 049.8594021- fax 049 7962534 (solo nei giorni di spettacolo, anche 346.0011332) – [info@teatroragazzipadova.it->info@teatroragazzipadova.it] – www.teatroragazzipadova.it