Siamo nel 1066, il giorno 16 ottobre, quando Guglielmo il conquistatore, duca di Normandia, vince in battaglia re Aroldo II, conquistando il trono d’Inghilterra. Questa vittoria è celebrata artisticamente nell’arazzo custodito gelosamente nel museo di Bayeux, arazzoe che oggi si affaccia spontaneamente – splendido epigono – visitando la mostra internazionale d’arte tessile o fiber art che si è aperta il 28 ottobre 2006 al museo di Palazzo Mocenigo a Venezia. La mostra terminerà il 7 gennaio 2007.
Ci sono illustri precedenti nell’arte tessile oltre a quello di Bayeux. L’uso della stoffa al servizio dell’arte è riconoscibile negli abiti di Doucet o Coco Chanel, di Valentino e Cappucci, ormai consacrati nei migliori musei. Luciano Caramel non è nuovo nel curare mostre con la sua proverbiale eleganza e ispirata coreografia. Anche nell’allestire questa mostra ne dà ulteriore conferma disponendo fluidamente i tessuti, le fibre, divenuti atti creativi e microcosmi policromi di inventive raffinatezze, campioni di un’arte del prezioso qual è la miniartextil.
L’esposizione comprende 54 minitessili di artisti diversi – provenienti dalla collezione degli ideatori di Miniartextil – Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro dell’Associazione Arte&Arte – e quattro installazioni di grandi dimensioni di Attiliana Zanetti Argentieri, Teodolinda Caorlin, Johan Peter Hol e Mauro Molinari, offrendo una straordinaria testimonianza dell’arte tessile.
“Vi è – spiega Caramel – una rappresentatività di artisti di ogni continente, in ispecie di quello asiatico oltre a quello europeo. Opere d’arte a tutti gli effetti e senza aggettivi, capaci cioè di essere oggetti autosufficienti di interesse e destinazione esclusivamente artistici”. Alla domanda che richiedeva a quali fiancheggiatori è dovuto ricorrere, Caramel non ha indugiato nel dare atto agli ideatori e promotori della rassegna, cioè ai succitati Nazzarena Bortolaso – imprenditrice – e Mimmo Totaro – progettista e artista. Questi due persone non solo dedicano tutto l’anno gran parte del loro tempo a questa attività, ma pure si sono prestati a offrire queste mini-opere che arricchiscono la loro collezione. Totaro è presente in questa mostra con sculture tessili dal tatto poetico e squisitezza architettonica.
Il filo è il protagonista massimo di quest’originale mostra, utilizzato come elemento primario per inventare molteplici vie artistiche. La mostra inserita negli spazi del Museo di Palazzo Mocenigo, istituzione dedicata al settore del tessuto e del costume, acquista maggior fascino e interesse. Purtroppo questa forma d’arte è poco conosciuta al grande pubblico che ne presta scarsa attenzione. “Da parte mia – conclude Luciano Caramel – unisco il mio entusiasmo a quello degli artisti presenti per stimolare l’inserimento della Net-art nell’olimpo delle arti impropriamente definite maggiori.
“TEXTILE ART A VENEZIA – COLLEZIONE BORTOLASO TOTARO”
28 ottobre 2006 – 7 gennaio 2007
Venezia – Museo di Palazzo Mocenigo e Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume
Orario: 10-17 fino al 31 ottobre; 10-16 dal 1 novembre (la biglietteria chiude mezz’ora prima); chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Ingresso con il biglietto del Museo: intero euro 4,00
ridotto euro 2,50 (ragazzi U.E. da 6 a 14 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi; studenti* U.E. dai 15 ai 29 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di studenti; cittadini U.E. ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice)
Ingresso gratuito: residenti nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici* che accompagnino gruppi; capigruppo (gruppi di almeno 21 persone previa prenotazione); membri I.C.O.M
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
www.museiciviciveneziani.it
call center 0415209070, mkt.musei@comune.venezia.it
