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La miserabile e sfortunata vita di Llewyn Davis si consuma nel tentativo di far conoscere la sua musica. Sono i primi anni ’60 e il Greenwich Village di New York pullula di giovani artisti e musicisti – con o senza talento – in cerca di uno spazio per esprimere loro stessi. Per Llewyn lo spiraglio sembra proprio essersi chiuso dopo una breve parentesi come parte di un duo di discreto successo. Senza un soldo (e senza cappotto), senza una casa, con pochi e assurdi amici che non lo comprendono, Llewyn è a un passo da mollare tutto, rinunciando a sogni di gloria o più semplicemente, a trovare una collocazione, per quanto in disparte, nel mondo.
I Coen colpiscono ancora e nella loro galleria di losers aggiungono il ritratto di un musicista spiantato che commuove tutti, ma sul quale nessuno è pronto a scommettere. Ispirato alla vita del folk singer Dave Van Ronk, Inside Llewyn Davis è una parabola circolare perfetta, un viaggio costellato di umanità varie e di incontri irresistibili che arricchiscono il percorso del protagonista ma che inevitabilmente finiscono per non deviarne la rotta perdente.
Alle porte di un periodo in cui sarebbe cambiato tutto, Llewyn Davis è costantemente fuori posto; non ne combina mai una giusta e finisce per deludere chi incontra e chi, suo malgrado, è pronto a dargli una mano. Passa da un divano all’altro imbracciando una chitarra come suo unico bagaglio: delude donne, amici, sorelle, conoscenti e anche quando decide di cambiare vita e imbracarsi nuovamente su un mercantile, non riesce nell’impresa. Ma la sua musica non lascia indifferenti. Pare che tutti quelli che la ascoltano se ne accorgano – a pelle, col cuore – ma nessuno gli offre un straccio di credito, una sola, piccola chance.
Persino nella straordinaria performance di fronte a un produttore di Chicago – che con gli occhi lucidi dopo la sua esibizione gli dice: “Non vedo soldi in questa musica” – il suo talento non è destinato a realizzarsi. Peccato, non è ancora arrivato il momento del folk che di lì a poco inizierà a spopolare con Bob Dylan e Co. Ma Llewyn rappresenta una moltitudine di artisti, e non solo, che non sono riusciti a infilarsi nella giusta piega della storia, o che semplicemente hanno cattivo tempismo per le opportunità e che hanno la fastidiosa tendenza a mandare tutto a rotoli.
I frattelli Coen realizzano un film impeccabile nelle atmosfere e nella potenza di una scrittura leggera (giustamente premiato a Cannes), calibrato fin nei minimi dettagli, con un cast superlativo di piccoli ma indimenticabili personaggi capitanati dalla splendida performance di Oscar Isaac, abile nei panni dello sfortunato outsider quanto in quelli toccante folk singer.
Titolo originale: Inside Llewyn Davis
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata:
Regia: Ethan Coen, Joel CoenCast: Carey Mulligan, Justin Timberlake, John Goodman, Garrett Hedlund, Adam Driver, Oscar Isaac, F. Murray Abraham, Max Casella, Alex Karpovsky, Ethan Phillips, Ricardo Cordero
Produzione: Mike Zoss Productions, Scott Rudin Productions, StudioCanal
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: Cannes 2013
6 Febbraio 2014 (cinema)