Berlinale 2011 – Fuori Concorso – Film d’Apertura
“Devi pagare tutto in questo mondo, in un modo o nell’altro. Non c’è nulla di gratis. Eccetto la grazia di Dio.”
Questa è la Legge di Mattie Ross.
Siamo intorno al 1878, la Guerra Civile Americana ha da circa un decennio deposto la sua polvere da sparo. Il territorio americano è in espansione. Il secolo del mitico Far West sta forgiando la sua leggenda a suon di colt, winchesters, cavalli, saloon, verande di legno, cowboy, sceriffi e indiani. Le città principali si riempiono per le impiccagioni. Ai ladri di bestiame, assalitori di diligenze e treni, bari e assassini non viene concessa tregua. Il Territorio Indiano diventa rifugio per molti criminali, finché la Legge, o prima ancora, una taglia sulle loro teste, non li stanano.
Mattie Ross (Hailee Steinfeld) è un’intrepida ragazzina di quattordici anni, sta andando a Fort Smith, Arkansas, determinata ad ottenere giustizia per la morte del padre, ucciso a sangue freddo da un malfattore chiamato Tom Chaney (Josh Brolin, Non è un paese per vecchi).
Questo assassino è fuggito in territorio indiano, probabilmente si è unito alla gang di fuorilegge che fa a capo Ned Pepper (Barry Pepper, Salvate il soldato Ryan). La figlia di Frank Ross, un abile commerciante e gentiluomo, è determinata a perseguire il suo ideale di giustizia: vedere Tom Chaney penzolare dalla forca a Fort Smith.
Ostinata, spigliata e deliziosamente insolente, con un’abilità eccentrica nello snocciolare affari, Mattie recluta il più spietato tra gli Sceriffi Federali, Rooster Cogburn (Jeff Bridges, Il Grande Lebowski, Premio Oscar per Crazy Heart), chiamato da tutti Il Grinta. Uno sceriffo dal grilletto facile, con un curriculum di servizio di ventitré anime spedite al Creatore. Brizzolato, con un occhio bendato – ricordo dell’ultima guerra – il Grinta è un uomo rude, imperturbabile, che ha la sua tana nel retro dell’Emporio del paese.
Dopo aver provato a rifiutare più volte, Cogburn, alla fine, accetta di aiutare Mattie, questa mocciosa “non più grande di un muffin di mais”, che subito si impone bellamente come sua “datrice di lavoro”.
Ma su Chaney grava anche un’altra taglia, per l’omicidio di un politico in Texas. E per dargli la caccia giunge un Texas Ranger LaBoeuf (Matt Damon, Hereafter), un dandy ciarliero dalla pettinatura alla “leccata di mucca”, vestito con frange di camoscio.
Cogburn, Mattie e LaBoeuf si trovano costretti a galoppare fianco a fianco nella neve, attraverso il territorio indiano, tra briganti e serpenti a sonagli. Tutti e tre testardi, orgogliosi, inarrestabili, coraggiosi. Ciascuno guidato da un suo codice morale particolare. Ciascuno specchio dell’America di quel tempo.
Uscito a Natale in Usa, sbancando il botteghino, aprirà il Festival di Berlino Il Grinta di Joel e Ethan Coen, tratto dal libro – ingiustamente dimenticato – di Charles Portis, edito per la prima volta nel 1968, ripubblicato in Italia da Giano.
Come più volte detto dai Coen, questo loro film è una nuova trasposizione del romanzo di Portis, e non vuole essere un remake di quello del 1969 diretto da Henry Hathaway, che valse l’Oscar a John Wayne. Anche Jeff Bridges, per la sua interpretazione, è candidato al Premio Oscar come Miglior Attore (il film ha ben 10 nominations per le statuette, tra cui Miglior Film e Miglior Regia).
Il Grinta dei fratelli Coen ha poco a che vedere l’adattamento bon ton di Hathaway. La nuova versione è riuscita a trasmettere sul grande schermo quel ritmo di ballata fatto di vivacità e violenza, leggerezza e crudeltà (che manca nel film con Wayne).
Joel e Ethan Coen, con già ben quattro Oscar all’attivo, nelle loro commedie nere e dell’assurdo, hanno sfoggiato personaggi singolari, altisonanti, sociopatici e assassini. Con Il Grinta hanno scelto di battere una strada impervia: quella del Western, genere difficile per la sua imponenza.
I due registi hanno ricreato l’atmosfera asciutta e disadorna, ma vera, della Frontiera. Si sono dimostrati abili giocolieri del genere western, sapendone rispettare la struttura intrinseca di “leggenda”.
La fotografia crepuscolare accompagna la telecamera mentre si impolvera per le strade, vive gli sguardi, accende la pipa, galoppa con le briglia in bocca, sfodera le colts, mentre fa risuonare gli speroni, si sistema accanto al fuoco, punta la pistola contro Chaney, mentre spara a focaccine di mais, mentre percorre praterie e terreni rocciosi, mentre indossa vestiti di lana, giacche militari, pelli d’orso, fissa il corpo esanime di Frank Ross, mentre corre a perdifiato disperatamente sotto le stelle, mentre guarda il tempo che è fuggito attraverso il finestrino di un treno.
Raccontato in prima persona da Mattie Ross, che narra quella gloriosa e pericolosa avventura, il film è cadenzato dal tono brillante e brioso del ricordo, grazie all’utilizzo di dialoghi diretti, taglienti e autentici (fedeli alle parole scritte da Portis, tra favola e poesia, scorcio arguto di un’ America).
Hailee Steinfeld, con tutta la dolcezza dell’esordio, interpreta appassionatamente Mettie, donandole quello sguardo puro e impertinente.
Jeff Brdiges, un gigante a cavallo, ha dato un tocco maestosamente personale al Grinta: quell’aria torva di chi si sente in dovere di guardarti di traverso e quella voce impastata di whiskey e modulata dal tabacco (se avete la possibilità andate a vedere questo film in versione orginale!!!)
Matt Damon e Josh Brolin si sono dimostrati baldanzosamente eccellenti nelle loro parti. Damon ha saputo ridare al Labeouf quell’aria scanzonata e ironica. Brolin è stato disinvolto nel caricare il suo Chaney di quello sguardo folle di chi non ha nulla da perdere.
Il Grinta immerge lo spettatore nel 1878 grazie a una carica narrativa affascinante e ad una colonna sonora fiera, immortale già alle prime note (composta da Carter Burwell, stretto collaboratore dei Coen, autore delle musiche di A Serious Man, Burn After Reading – A prova di spia,Fargo,per citarne solo alcune) .
Il Grinta ha l’odore di polvere da sparo e di boschi e praterie, in sala si percepisce il freddo della neve, e lo scoppiettio della legna che brucia.
Se amate il genere western, Il Grinta è il vostro film. Se pensate che non sia il vostro genere, Il Grinta vi farà ricredere.
Titolo originale: True Grit
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Western
Durata: 110′
Regia: Ethan Coen, Joel Coen
Sito ufficiale: www.truegritmovie.com
Sito italiano: http://www.ilgrinta-ilfilm.it/
Cast: Jeff Bridges, Hailee Steinfeld, Matt Damon, Josh Brolin, Barry Pepper, Dakin Matthews, Jarlath Conroy, Paul Rae, Domhnall Gleeson, Elizabeth Marvel, Ed CorbinLeon Russom
Produzione: Scott Rudin Productions, Mike Zoss Productions
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Data di uscita: 18 Febbraio 2011 (cinema)