Si sa, il passato svela sempre le ragioni del presente.
In principio una distesa sterminata di arida terra dove una roulotte arde di fuoco. Poi, nella piovosa Portland, una giovane regina di ghiaccio dallo sguardo inquieto intima all’uomo che è assopito nel suo letto di andarsene. Ancora la roulotte, ridotta ad una carcassa di ferro, dove sono stati trovati due amanti, bruciati vivi nell’abbraccio, e le loro famiglie sono sconvolte dalle verità che il rogo ha svelato. Ma il destino attrae i due figli adolescenti degli amanti che, alla ricerca di un rituale catartico trovano l’amore, mentre in una distesa di sorgo una ragazzina vede l’aereo del padre schiantarsi e un’affascinante e matura donna, rassegnata alle ceneri di un matrimonio finito, scopre la passione d’amore: un amore che riscalda il cuore e cura le ferite.
Dopo aver scritto alcune tra le migliori sceneggiature degli ultimi anni (21 Grammi, Le tre sepolture, e Babel) Guillermo Arriaga, con un soggetto in gestazione da quindici anni, lascia la solitudine della scrittura e stando dietro la macchina da presa affronta i suoi personaggi in carne ed ossa, per raccontare l’amore, il senso di colpa e la redenzione.
Tesse un dramma corale: quattro storie che si sviluppano in spazi diversi ma in un apparente continuum temporale. Ancora una volta, la sua struttura a frammentazione nasconde tra le pieghe la complessità di un’unica storia e lo spettatore è nuovamente chiamato a cogliere gli indizi e a connetterli per intuire il filo rosso della trama.
Lontano dall’esplorazione di mondi diversi, di classi sociali diverse, e ben distante dal carattere universale raggiunto con Babel, in The Burning Plain lo sceneggiatore-scrittore-regista chiude su un universo femminile, forte e tormentato. Donne, madri e figlie, per una storia che ha la cadenza di una tragedia greca, dalle tinte forti e dai passaggi estremi, che sullo schermo assume una sua verosimiglianza, perché Arriaga sa come convincere lo spettatore e come spingendolo a guardare oltre le consuetudini.
Charlize Theron, Kim Basinger, Jennifer Lawrence e Tessa Ia sono le felici interpreti di una corale dei nostri giorni; di una storia che l’autore definisce romantica.
La regia, ben lontana dai modelli di Alejandro Inarritu, si muove per tagli di stile tradizionale, con una frammentazione narrativa non troppo spinta da un’eccessiva frammentazione formale e concedendo al montaggio di Craig Wood il tempo non solo per guardare ma anche per ascoltare l’inquadratura.
I piani stringono sui volti delle quattro protagoniste, intense e silenziose. Non troppe parole: dolore e passione si costruiscono con sguardi, pause, mani e corpi che si muovono nello spazio.
La fotografia a due mani alternate di Robert Elswit e John Toll fonde e contrasta le diverse parti della storia.
Autolesionismo, senso di colpa e fuga sono gli elementi portanti dell’incursione che il regista fa nel mondo femminile, con rispetto e compassione, e senza tralasciare, sebbene più sullo sfondo, la parte maschile del film interpretata da un buon cast d’attori tra cui un affascinante Joaquin De Almeida.
Ma, alla fine, nonostante tutto, The Burning Plain è da considerare un film minore di buona fattura. Esaurito il ruolo attivo dello spettatore, quando le connessioni si fanno evidenti, la storia perde quota fino al finale che adotta la formula, poco coraggiosa, della sospensione: una porta aperta che sta per essere varcata oltre la quale sarà dimostrabile che l’amore non muore. Arriaga ci ha abituato a storie molto forti, intense, quasi al limite del sopportabile, ci ha presentato il particolare per spingerci a cogliere l’universale, ci ha raccontato folli puzzle di destini incrociati; la sua scrittura per il cinema ci ha dato un senso di pienezza e di appagamento.
E se ora ha dimostrato di saper stare bene anche dietro la macchina da presa, è però scivolato facendo uscire dal cassetto un, forse troppo acerbo, progetto di quindici anni prima.
Titolo originale: The Burning Plain
Nazione: U.S.A.
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 147’
Regia: Guillermo Arriaga
Cast: Charlize Theron, Jennifer Lawrence, Kim Basinger, Joaquim de Almeida, Danny Pino, Diego J. Torres
Produzione: 2929 Productions, Parkes/MacDonald Productions
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: Venezia 2008 7 Novembre 2008 (cinema)