“Una famiglia perfetta” di Paolo Genovese

Il vero e unico panettone è quello con i canditi e l'uvetta

Eravamo felici come i bambini la Vigilia di Natale, entusiasti dagli occhi lucidi, quasi senza parole alla fine di Una Famiglia Perfetta. Finalmente una commedia italiana competitiva con il mercato internazionale, a livello di questo genere, graffiante, intelligente e tanto divertente. Eravamo… poi nello scorrere dei titoli di coda abbiamo letto “tratto da un film spagnolo.”
Era troppo bello per essere vero. Pazienza. Resta una storia vivace con un cast strepitoso e un’ ottima regia.

Una Famiglia Perfetta è tratta dall’agrodolce film spagnolo Familia di Fernando Leon de Aranoa degli anni 90. Il regista Paolo Genovese, che di tempi e toni della commedia se ne intende, ha colto la forza di Familia e lo ha adattato per gli schermi italiani con un cast assolutamente perfetto.

E’ la mattina del 24 dicembre, in un casale in Umbria nonna Rosa (Ilaria Occhini) sta sfornando una ciambella per la colazione; Pietro, Luna e Daniele stanno addobbando un magnifico albero di Natale. Leone (Sergio Castellitto) e Carmen (Claudia Gerini) chiamano i figli a raccolta per fare tutti insieme colazione.

Attorno a una tavola scrupolosamente apparecchiata è seduta la famiglia perfetta tra marmellate, caffè fumante e addobbi di Natale. Finché a quella tavola si siede il ritardatario piccolo Daniele, con i suoi occhiali tondi e le guance pienotte. E succede qualcosa: Leone lo guarda di traverso, si arrabbia urlandogli contro che è grasso, che non gli piacciono i bambini con gli occhiali. Insomma, vuole un altro figlio, un altro bambino, quello non può essere suo. Carmen, allora, prende il telefono e chiama Fortunato (Marco Giallini), in viaggio verso il casale con Sole (Carolina Crescentini), dicendogli di trovare un altro bambino.
Così capiamo che Leone, un uomo di circa cinquant’anni, per la Vigilia ha ingaggiato una compagnia di attori per interpretare la sua famiglia. Ci sono tutti, la madre vedova che proclama con candore “ah, quando c’era papà,” la moglie paziente, i figli ribelli, il fratello con la giovane moglie.
E questo gruppo di attori professionisti ha accettato, perché ha bisogno di soldi, soprattutto dopo aver passato gli ultimi tempi a interpretare presepi viventi o arance giganti nei centri commerciali.

Leone ha scritto un copione, scena per scena, con tutte le parti, le battute, le storielle, che avrebbero dovuto interpretare dal 24 fino alla mattina del 25. Colazione, pranzo, riposino pomeridiano, cena della Vigilia, babbo natale con i regali, Messa di mezzanotte, panettone rigorosamente con uvetta e canditi e tutto quello che la tradizione pretende che una famiglia faccia a Natale.
In uno scenario da favola, dove il Natale trasuda da ogni lucina e agrifoglio, la famiglia perfetta si adegua ai cliché del più classico dei Natali, tombola compresa. Tra alcuni imprevisti, come l’arrivo di Alicia (Francesca Neri) ignara spettatrice di questa farsa, e altre improvvisazioni, vengono a galla rancori e ansie.

Complimenti agli sceneggiatori spagnoli – e a Paolo Genovese che ne ha mantenuto lo spirito – che hanno messo in scena una commedia umana attenta, ironica, ma soprattutto feroce.
Riadattata con tema natalizio (nella versione originale l’occasione era un compleanno) e magistralmente interpretata, Una famiglia perfetta è un’amara commedia che vivacizza le sottili ipocrisie, che esplodono poi nella realtà.
Perché la famiglia perfetta, quella da “Mulino Bianco” per intenderci, che Leone vorrebbe mettere in scena, non esiste. Infatti, il suo copione inizierà a scontrarsi con la vita, perché i primi sorrisi della mattina del Ventiquattro al pomeriggio diventato già tirati e la sera sono stanchi; anche se è un teatrino, la recitazione non riesce a non attingere dalla vita.

Ma c’è una grande malinconia di fondo, che pulsa, tra una risata e l’altra:
la solitudine di Leone, asciutto e disilluso nei confronti della vita, che vent’anni prima ha fatto una scelta, ma l’onestà di Carmen apre una breccia nella sua roccaforte; la compagnia di attori, preparati, costretti a scendere a compromessi – il fornaio nel presepe vivente o gli sponsor nei grandi magazzini; nonna Rosa, una diva che ha recitato nel teatro greco di Siracusa e che ha visto il suo ruolo principale ridursi a secondario anche nella vita. E se anche il Venticinque cala con una certa condiscendenza, per placare gli animi, l’illusione non si rimargina, perché è giusto che il reale prenda il sopravvento.

Titolo originale: Una famiglia perfetta
Nazione: Italia
Anno: 2013
Genere: Commedia
Durata: 120′
Regia: Paolo Genovese
Cast: Sergio Castellitto, Claudia Gerini, Micaela Ramazzotti, Marco Giallini, Eugenia Costantini, Lorenzo Zurzolo, Eugenio Franceschini
Produzione: Medusa Film, Lotus
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 29 Novembre 2012 (cinema)