“VIAGGIO IN INDIA” di Mohsen Makhmalbaf

Il cammino delle diversità

Fuori Concorso
Una sposa credente e un marito ateo in viaggio di nozze nell’India di santoni e povertà. Un itinerario spirituale tra riti, miti e contraddizioni dell’India contemporanea.

Un viaggio per confrontare mondi diversi e per confrontarsi con il mondo: questo “Urlo delle formiche”, ultima fatica del regista iraniano Mohsen Makhmalbaf (Viaggio a Kandahar, 2001) guarda all’altrove dell’India con la voglia di cercare e scoprire i perché di scelte morali e filosofie di vita. Dagli anni Sessanta in poi l’India è la meta dei viaggi “alla scoperta di se stessi”. Non fanno eccezione i due giovani iraniani protagonisti di questo cammino tra mendicanti e santoni, guru e prostitute in una nazione piena di contraddizioni e in cui la spiritualità permea ogni più piccolo gesto. Non ultimo il banale – per la cultura occidentale – movimento del camminare, che provoca ad ogni passo la morte di una formica, e l’urlo che dà il titolo al film.

Del film Makhmalbaf ha curato, con la sua Makhmalbaf Film House, regia, produzione, sceneggiatura e montaggio, con un lavoro a 360 gradi a lui congeniale, e dietro al quale si intuisce una lunga ricerca, che il regista conferma in questa nota di produzione: “Da 15 anni sogno di fare un film in India. Amo l’India, ma la burocrazia è il nemico di questo paese. Ho realizzato in precedenza 17 film, ma per quest’ultimo ho collezionato la più grande pila di richieste di permessi di tutta la mia carriera. Penso che l’India sia un luogo perfetto per realizzarci un film, a condizione di poterlo girare interamente in una stanza”.

Invece il racconto si sviluppa attraverso paesaggi urbani e ferrovie, su strade polverose e lungo il fiume Gange, regalando allo spettatore suggestivi paesaggi e ritratti di bellissime fanciulle e uomini barbuti che si immergono nel fiume sacro per purificarsi sullo sfondo delle pire funerarie. Un affresco che esplora, lasciando tuttavia aperti alcuni interrogativi, il conflitto tra scetticismo e fede, con qualche momento di lieve ironia e un pizzico di autocompiacimento.

SCREAM OF THE ANTS
regia, sceneggiatura, montaggio, produttore: Mohsen Makhmalbaf
durata: 86’
fotografia: Bakhshor
musica: Craig Pruess
suono: Jagadish K
interpreti: Mahmoud Chokrollahi, Mahnour Shadzi, Karl Maass, Tenzin Choegyal, Bharath K.S, Savitha Iyer, Bolha Baba, Saleem, Ramadevi, Yohi Sethu, Ravi, Karan, Jyothi, Neeta
produzione: Makhmalbaf Film House
distribuzione: BIM Distribuzione
Nazione: India
Uscita: 24° Torino Film Festival 2006

Data di uscita: 14 Settembre 2007 (cinema)