Venezia 69: “At Any Price” di Ramin Bahrani

Per un pugno di mais

Venezia 69. Concorso
Nelle vaste pianure dell’Iowa, l’azienda agricola della famiglia Whipple è prima in ben sette contee. Mentre il padre Henry è disposto a pagare qualisasi prezzo per portare avanti l’attività ereditata dal padre, i suoi figli cercano altrove il loro futuro. Mentre il maggiore Grant gira il mondo, il fratello Dean mira a diventare un pilota sulle piste Nascar. Tra amori, tradimenti, rivalità e sogni spezzati, la tragedia si nasconde tra le fresche frasche di mais…

I bicipiti di Zac Efron, tesi e possenti in una scena di sesso nel granaio di famiglia, sembrano essere la ragione unica del film, condita di svariati espedienti che possano trasformare in storia un frullato di temi già visti altrove. L’ondivaga e scontata sceneggiatura di Hallie Elisabeth Newton e Ramin Bahrani pesca dove può nel repertorio del dramma americano che nella terra ha spesso affondato le sue radici, ma non c’è un’idea saldante che vada oltre i begli occhioni di Zac, novello James Dean di plastica ad uso e consumo dell’ormone delle spettatrici.

I riferimenti al modello Dean si consumano senza neanche troppo pudore, dalle corse in macchina al nome stesso del protagonista. Nel ruolo del padre, Dennis Quaid nascosto dietro un unico broncio che lo accompagna dalla prima all’ultima inquadratura, capace di trasformare Efron in un interprete d’avanguardia. Nello zuppone al mais, si comincia da Come le foglie al vento, si passa per La Valle dell’Eden e si finisce con Mystic River ma attenzione, non c’è traccia di questi capolavori se non in vaghe assonanze. Si mescolano i generi, i registri, dal drammatico al comico involontario, senza che Bahrani riesca a raccapezzarsi nelle sterminante lande del cattivo gusto. Passo falso dopo passo falso, procede la grande telenovela a stelle e strisce tra una pannocchia e l’altra.

Da sesso e motori a sesso in granaio, per poi saltare nel sesso e popcorn, la distanza è breve. Ma nemmeno dietro a un bel bicchierone di gazosa e una montagna di chicchi di mais il film riesce a riscattarsi. “Volevo capire“, spiega Bahrani, “che cosa accadesse a un individuo per il quale l’espansione dell’azienda è più importante della famiglia“. Il lato oscuro del sogno americano, insomma, ma purtroppo molti prima di lui hanno cercato di farlo con ben altri esiti. Il titolo “ad ogni costo” più che una risposta a questa domanda sembra un chiaro riferimento alla frase pronunciata da Bahrani a Barbera per accertarsi che il film entrasse in concorso, unica spiegazione possibile. Per un pugno di mais, i teneri occhioni di Zac potranno forse attirare giovani pulzelle davanti allo schermo, ma sono l’unico timido luccichio in questa desolante pianura cinematografica.

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Titolo originale: At Any Price
Nazione: U.S.A.
Anno: 2012
Genere: Drama
Durata: 105′
Regia: Ramin Bahrani
Cast: Dennis Quaid, Zac Efron, Kim Dickens, Heather Graham, Clancy Brown, Chelcie Ross, Maika Monroe, Red West
Produzione: Killer Films, Black Bear Pictures, Treehouse Pictures, Noruz Films
Distribuzione: Exclusive Media
Data di uscita: Venezia 2012