“The Master” di Paul Thomas Anderson

Il padrone e il marinaio errante

Concorso
Freddie Quell (Joaquin Phoenix) è un sopravvissuto. Almeno biologicamente parlando. Nel Pacifico, imbarcato su un incrociatore americano, in realtà ha perso più di quanto un uomo possa permettersi. Al ritorno in patria, niente è come prima; “normalità” ha perso il suo significato, se mai ne ha avuto uno, e la realtà si frantuma sera dopo sera negli intrugli iperalcolici che Freddie distilla e butta giù usando qualsiasi cosa. Nessun luogo è casa e nessun lavoro è quello giusto. Continuare a muoversi è l’unico modo per non fermarsi a pensare. Finchè sulla sua strada si manifesta Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman), carismatico leader di una setta che promette una visione assoluta attraverso il tempo e le infinite vite di ognuno. Tra i due nasce un rapporto privilegiato, ma scostante, una relazione magnetica ma repulsiva che mostrerà l’un l’altro i confini delle loro personalità.

Paul Thomas Anderson torna dietro la macchina da presa (questa volta con un raro quanto spettacolare 70 mm) per raccontare una storia drammaticamente realistica. E non solo perchè la setta guidata da Dodd ha molti punti in comune con Scientology e il suo fondatore Ron Hubbard. Il regista de Il Petroliere infatti, pur mantenendo il suo stile e la sua visione autoriale, non concede spazio a soluzioni simboliche o a situazioni surreali. Anderson si concentra sulla simbiosi tra due individui che apparentemente non potrebbero essere più diversi, ma che condividono un’inadeguatezza profonda alle loro esistenze.

Freddie cova una rabbia indomabile e si sente intrappolato in qualsiasi contesto sociale; Lancaster vuole circuire e plasmare le menti di chi offre uno spiraglio alle sue capacità persuasive per non dover affrontare le proprie insicurezze. Entrambi sono vittime del controllo: chi lo elegge a regola di vita e chi vuole sfuggirci. Chi lo impone agli altri e chi vuole eluderlo. Due facce della stessa medaglia, imbrigliate sotto la medesima natura animale. Quella natura che Lancaster rifiuta e che Freddie non riesce ad accogliere. Quel deficit di consapevolezza che permetterà alla personalità forte e senza scrupoli di Dodd (The Master, il padrone) di sedurre e circuire frotte di adepti, mentre l’anima ferita di Quell rischierà di essere schiacciata sotto il peso della frustrazione.

Paul Thomas Anderson costruisce The Master come una storia di fascinazione tra personalità incongruenti, lasciandosi guidare dall’istinto narrativo e dalle straordinarie interpretazioni dei due protagonisti (in competizione per un Oscar?, per NSC la spunterebbe Phoenix). Una pellicola apparentemente lineare ma che indaga profondamente i meandri più nascosti dell’animo umano, come solo il grande cinema sa fare.

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Titolo originale: The Master
Nazione: U.S.A.
Anno: 2012
Genere: Drammatico
Durata: 137′
Regia: Paul Thomas Anderson
Sito ufficiale: www.themasterfilm.com
Cast: Philip Seymour Hoffman, Amy Adams, Joaquin Phoenix, Laura Dern, Jesse Plemons, Rami Malek, Jillian Bell, W. Earl Brown, Kevin J. O’Connor
Produzione: Annapurna Pictures, Ghoulardi Film Company
Distribuzione: Lucky Red
Data di uscita: Venezia 2012
Cinema 3 Gennaio 2013