Venezia 70. Fuori Concorso
Sono giovani, carini e disoccupati – in modi e per ragioni diverse – a Los Angeles. Lui (James Deen) è un figlio di papà annoiato e ricco. Lei (Lindsay Lohan) è annoiata e povera, ma mantenuta da Lui. L’altro, invece, è un belloccio insipido e spiantato, incapace di rinunciare a diventare l’ennesimo attore senza una parte. Il terzo di certo non si annoia, ma il portafoglio piange. Il triangolo si fa incandescente quando una produzione cinematografica dovrebbe coinvolgere tutti e tre, e i rispettivi ruoli rischiano di venir messi a nudo. Mentre senza vestiti, i tre ci restano abbastanza spesso, considerando la passione per il sesso e gli scambi di coppia di Lui&Lei e i favori sessuali che è pronto a elargire L’altro.
Il cinema sta morendo, se morto non lo è già, almeno nella sua forma tradizionale. Parola di Paul Schrader, che del mondo della Magnifica Illusione se ne intende avendo scritto Taxi Driver e Toro Scatenato per Scorsese (anche se ai più risulterà familiare il suo nome come regista di American Gigolò, con Richard Gere). The Canyons, presentato Fuori Concorso alla 70. Mostra di Venezia, è infatti un progetto pensato e realizzato a costo zero (budget irrisorio) e distribuito contemporaneamente su tutte le piattaforme disponibili. E’ questo il modo – e il prezzo – per mantenere la propria integrità lontano dagli studios, secondo la vecchia gloria della New Hollywood.
D’altra parte, come ci ricordano le istantanee che aprono e chiudono il film, il concetto di sala cinematografica risulta ormai vetusto e superato dalle nuove tecnologie. Ma se i mezzi di fruizione cambiano, anche forma e contenuto potrebbero aver bisogno di un aggiornamento. Annunciato come film scandalo – più che altro per la presenza tra i protagonisti della ragazzacciaLindsay Lohan e del bravo ragazzo (ma re dei porno attori) James Deen – The Canyons invece non osa, e implode lentamente sotto il peso di un storia che più di tanto non funziona, anche se a scriverla è stato niente meno che Bret Easton Ellis (autore di American Psycho).
La noia e le idiosincrasie, l’opportunismo e l’amoralità che contraddistinguono, ognuno a suo modo, i personaggi del film, non bastano a intessere un intreccio appassionante. I Social Networks dell’amore libero sono all’ordine del giorno, così come le scene hot e i seni di Linsay Lohan non fanno più notizia da un pezzo. Certamente colpisce la solitudine in cui sono relegati questi giovani, incapaci di trovare soddisfazione in qualsiasi cosa, perennemente e programmaticamente insoddisfatti, tristemente assuefatti alla falsità, in primo luogo con se stessi, ma l’affresco generazionale è sbiadito e la riflessione sul Cinema, per quanto sentita, non colpisce.
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Titolo originale: The Canyons
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Drammatico, Thriller
Durata: 99′
Regia: Paul SchraderCast: Lindsay Lohan, Nolan Gerard Funk, James Deen, Gus Van Sant, Amanda Brooks, Tenille Houston, Lauren Schacher, Michelle LaRue, Matthew Hoffman
Produzione: Canyons, Prettybird, Sodium Fox
Distribuzione: Adler Entertainment
Data di uscita: Venezia 2013