XXII Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia. Peter Pan

Grazie alla mostra "Le Immagini della Fantasia" Sàrmede si trasforma nell'Isola-che-non-c'è

Per sempre bambini, allegri e spensierati come si può essere solo in un isola che non c’è!
Seconda stella a destra e dritto fino al mattino, direbbe Peter Pan, simbolo del sogno universale di restare bambini e dell’utopia dell’eterna giovinezza che tanto profondamente ha segnato l’epoca moderna.

Il ragazzo volante che si muove accompagnato da una fata di nome Trilli Campanellino compie cento anni, e durante questo secolo pochi personaggi hanno come lui popolato il cinema e la musica, dove la sua spensieratezza di ragazzo perduto ha conquistato i sogni di molti, bambini e adulti: l’immagine più nota è quella del Peter Pan di Walt Disney, quello di Capitan Uncino e del ticchettante coccodrillo che lo insegue, ma anche Spielberg non ha resistito al richiamo dell’isola perduta, dedicandole un apprezzato film.

James Barrie, autore di Peter Pan, disse che la scintilla dell’ispirazione era venuta dai bambini, e non v’è dubbio che sia proprio lo spirito dell’infanzia a permeare l’opera e il personaggio: è a questo spirito che la Mostra Internazionale d’Illustrazione per Infanzia di Sarmede (aperta dal 23 ottobre al 19 dicembre) tributa un dovuto omaggio, invitando a sbizzarrirsi assieme a Peter e Campanellino i “mostri sacri” dell’illustrazione mondiale, ma anche le nuove generazioni di illustratori, che proprio a Sarmede si sono perfezionati grazie ai corsi di perfezionamento.

In catalogo, a commentare le immagini, ma soprattutto a ragionare liberamente su Peter Pan e sul fanciullo che ognuno porta con sé, è stato invitato Sabino Acquaviva, sociologo di fama internazionale, che ha reso un personalissimo omaggio alla favola.

Accanto all’omaggio a Peter Pan, la XXII edizione della Mostra di Sarmede propone il meglio delle illustrazioni pubblicate nel mondo negli ultimi due anni, con meravigliose tavole originali provenienti da tutto il mondo, che ben testimoniano come l’illustrazione sia un’arte viva e fantasiosa come poche.

L’autore cui la mostra riserva una personale è niente meno che Stefan Zavrel, il compianto padre della mostra di Sarmede, la cui origine risale proprio all’arrivo di questo esule boemo che, superando l’originaria diffidenza, riuscì a fare di questo piccolo paese un punto di riferimento per l’illustrazione, ma anche un esempio di come l’entusiasmo e la fantasia possano essere l’elemento principale di una storia di successo.

A contenere, per la verità sempre più a stento, le tre ricchissime proposte espositive della XXII Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia, è il Municipio di Sarmede, edificio che nel mondo degli illustratori viene definito come “la Cappella degli Scrovegni della fantasia”. E questo perché anonime pareti e soffitti di androni ed uffici sono state “prese in consegna” da uno dei massimi illustratori viventi: Jozef Wilkon che, anno dopo anno, aggiunge nuove sezioni al suo capolavoro, trasformando una seriosa sede municipale in un regno della immaginazione e della fantasia dove per entrare nell’ufficio del Sindaco bisogna passare tra leoni ed elefanti e dove persino i lampadari si sono trasformati in animali perfettamente ambientati nella giungla o nelle profondità marine nelle quali continuano a lavorare – certamente con il sorriso – gli addetti all’anagrafe e all’Ici.

Altri protagonisti del mondo dell’illustrazione, calamitati tra queste colline dalla magnetica personalità di Stepan Zavrel che qui aveva trovato rifugio, hanno lasciato il loro segno sulle pareti di molte case della zona, trasformando veramente Sarmede nel “Paese della fiaba”. Persino la Comunità Europea ha riconosciuto questa unicità decretando un suo finanziamento per i percorsi “Luoghi di Fiaba” che, percorrendo le Prealpi Trevigiane ai piedi del Gran Bosco del Consiglio, portano il visitatore a scoprire angoli di assoluta suggestione resi ancora più indimenticabili dagli affreschi, tutti rigorosamente dedicati alla interpretazione di fiabe o di antiche storie locali, realizzati dai maggiori illustratori di mezzo mondo.

Il 28 novembre e il 5 dicembre la fantasia invade le strade, e non sarà illusione, ma realtà incontrare mangiafuoco, uomini sui trampoli, donne cannone, burattinai e incantatori di serpenti: le fantasmagoriche Fiere del Teatro, rievocazione delle feste popolari dei secoli scorsi, sono occasione per immergersi ancor di più in quell’atmosfera irreale che permea le cose, e che ben si apprezza bevendo un buon brulé, accanto a uno dei falò che riscaldano le piazze.

Ma l’omaggio a Peter Pan, simbolo dell’infanzia, va ancora oltre, e protagonisti sono più che mai i bambini: ogni sabato Peter e Campanellino sono i protagonisti di bellissimi laboratori di illustrazione dedicati ai più piccoli, e dall’11 novembre al 3 dicembre le scolaresche potranno assistere ad una rassegna teatrale per ragazzi che offre due spettacoli al giorno, con ben 15 compagnie che si alterneranno sul palcoscenico.

Dopo la “prima” di Sarmede e la replica di Treviso (Casa dei Carraresi, in aprile) la Mostra, come le precedenti, prende le vie del mondo, riproposta in città italiane ed europee. Ogni edizione viaggia per anni, incantando ovunque un pubblico che – stando alle stime degli organizzatori – supera (per l’insieme delle edizioni in tutte le loro tappe) le duecentomila persone. Duecentomila bambini e adulti che con Sarmede hanno sognato, sorriso, pensato. Sarà un’avventura grandissima, avrebbe detto Peter Pan!

LE IMMAGINI DELLA FANTASIA
XXII Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia. Peter Pan
Sarmede (Tv), Sala Mostre del Municipio
dal 23 ottobre al 19 dicembre 2004
Per informazioni: tel. 0438 959582
www.sarmedemostra.it