Un vecchio gioco da tavola è ritrovato da due fratellini litigiosi. Improvvisamente, qualcosa di magico invade la loro abitazione e i due scapestrati si ritrovano catapultati nello spazio intergalattico.
Zathura – Un’avventura spaziale fu progettato come sequel del famoso film Jumanji, uscito nelle sale cinematografiche nell’anno 1995. Tratto dal romanzo best seller di Chris Van Allsburg, il film racconta l’avventura di Danny (10 anni) e Walter (6 anni), due fratellini che sono improvvisamente proiettati in un magico viaggio alla conquista dello spazio.
La pellicola, che per alcuni versi si presenta come il rifacimento spaziale di Jumanji, tende a rilevare l’importanza del legame affettivo familiare attraverso la struttura narrativa della favola, una favola moderna e di forte impatto visivo. Chris Van Allsburg, autore anche del celeberrimo The Polar Exspress, è parte integrante di una produzione hollywoodiana imponente e diretta da un maestro della cinematografia del settore, Jon Favreau.
Richiamando alla mente uno degli aspetti più importanti e duraturi dell’esistenza umana, l’immaginazione, il film si snoda attraverso la presenza di una struttura narrativa complessa, capace di oltrepassare i confini della percezione puramente cognitiva e di aggrapparsi all’immediatezza dell’intelligenza dei sensi, di quella parte in opposizione, per struttura e forma, alla ragione.
Dal punto di vista del soggetto il film si avvale del sostegno della messa in scena della “fantasia”, una fantasia diretta ed efficace, grazie alla quale è possibile percepire la dimensione spaziale non come “realtà altra”, bensì come realtà umana e terrena.
Una particolare attenzione è stata dedicata alla realizzazione di scene che possono rilevare l’assoluta mancanza di stabilità della macchina da presa; Zathura colpisce per l’imponenza degli effetti speciali (da segnale il design degli alieni e dei robot nello spazio) che trasmettono una sensazione di potenza, in linea con una visione altamente qualificata e tridimensionale della fotografia.
Nella sua squisita forma comico-sentimentale, la pellicola di Favreau è in qualche modo in grado di simboleggiare una componete emotiva fondamentale, ovvero il bisogno umano di mantenere un costante legame con la propria famiglia e le proprie origini. Nel corso della storia ci si avvicina all’idea che bisogna occuparsi della propria vita privata con maggiore responsabilità e coesione, cercando di dare importanza a quelli che sono gli ingredienti necessari per un buona vita familiare e di coppia.
Un film che fa riflettere sul messaggio educativo che emana.
Titolo originale: Zathura
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Avventura, Fantascienza
Durata: 88′
Regia: Jon Favreau
Sito ufficiale: www.sonypictures.com/zathura
Sito italiano: www.sonypictures.it/film…Cast: Jonah Bobo, Josh Hutcherson, Dax Shepard, Kristen Stewart, Tim Robbins, Frank Oz, John Alexander
Produzione: Michael De Luca, Scott Kroopf, William Teitler
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 07 Aprile 2006