A Mestre Ilaria Capua con la sua conferenza-spettacolo sulle parole della salute circolare

Le parole della salute circolare si intitola la conferenza – spettacolo che la virologa Ilaria Capua, affiancata dal l’attore cantante Lodo Guenzi, che sul palco dà voce a cinque  protagonisti della storia della medicina,  terrà al Teatro Toniolo di Mestre domenica 16 febbraio alle ore 11.

Da oltre un anno e mezzo la scienziata italiana ha deciso di proseguire la sua attività di divulgazione e sensibilizzazione su un vasto arco di tematiche con modalità del tutto nuove. Quali le ragioni di questa scelta?  “Siamo tutti vasi comunicanti, immersi in egual modo nell’ambiente e legati ad esso, interamente dipendenti da quello che mangiamo, beviamo, respiriamo e  dalle altre creature che vivono sulla Terra. Non solo: la nostra salute e quella del sistema pianeta dipende dai nostri comportamenti. Visto che ci siamo auto nominati Homo sapiens ne consegue  che siamo noi esseri umani i responsabili della salute della nostra specie e di quella della nostra casa comune. Iniziamo a pensarci in un modo nuovo, più inclusivo e che guardi al futuro. Più eco e meno ego conviene e può salvare il genere umanoDi fronte a  questa preoccupante visione di insieme  sulla situazione del pianeta che fare?  “Da scienziata che si è occupata di emergenza pandemica mi sono resa conto che bisogna avvicinare le persone facendo riferimento a fenomeni che le investono direttamente, come diffusione dei virus, cambiamento climatico, inquinamento. Bisogna rendere tutti più consapevoli che anche  i singoli  possono fare molto per affrontare queste situazioni. Scienziate e scienziati sono gravati di un‘ulteriore responsabilità, prendersi a cuore le necessità di tutti e farsene carico. Da qui la decisione di metterci la faccia presentando un racconto che parli appunto del rapporto dell’uomo con gli altri coinquilini della terra non solo gli animali ma anche le piante. Bisogna tornare alla lezione degli antichi greci ovvero alla ricerca di equilibrio e armonia fra gli elementi fondamentali: aria, acqua, fuoco e terra. E avvicinare anche i giovani:  lunedì 17 febbraio sempre al Toniolo terrò una lectio magistralis agli studenti delle scuole superiori di Mestre”. Si parla spesso della stretta connessione tra aggravarsi delle condizioni del pianeta e comportamenti dell’uomo: può farci qualche esempio significativo? “ Lo smaltimento dei  farmaci scaduti, la loro  dispersione  nell’ambiente al di fuori dei canali autorizzati, la necessità di contrastare il rischio di infettarsi, specie se si frequentano ospedali e ambulatori, lavandosi  spesso le mani, la diffusione dell’antibioticoresistenza che si combatte evitando l’abuso nell’assunzione di antibiotici e la loro dispersione nell’ambiente” Come commenta l’annunciata uscita degli Stati Uniti d’America dall’Organizzazione Mondiale della Sanità? “Premetto che gli Stati Uniti sono sempre stati sino ad ora un  paese  generoso nei confronti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità . Gli Stati Uniti hanno sempre avuto un ruolo decisivo nello spegnimento dei focolai di gravi malattie infettive, in primis l’Ebola, malattia contagiosa la cui mortalità nelle persone che ne sono colpite oscilla fra il 50 e il 70%, che si sono presentati a più riprese anche recentemente: sono un paese attrezzato per il contrasto delle epidemie. Non si tratta solo di risorse ma anche di disporre di personale formato e preparato sia per la diagnostica che per la cura. Sino ad ora l’intervento degli Stati Uniti ha consentito di evitare che emergenze come queste potessero rappresentare un problema per tutti gli abitanti del pianeta, spegnendo i focolai nel luogo di insorgenza. Questa potrebbe essere una prima conseguenza aggravemento negativa dell’annuncio di Trump. Gli Stati Uniti dovrebbero tener conto non solo di quello che mettono a disposizione dell’OMS ma anche di quanto hanno ricevuto e ricevono da questa organizzazione” Un motivo per venirla a vedere in questa nuova veste “ Lo spettacolo è divertente ed istruttivo , le persone escono  caricate , aumenta in tutti la consapevolezza e conseguentemente il senso di responsabilità, lo spirito civico, il senso di appartenenza ad una comunità. Insieme si può veramente cominciare a fare massa critica sulle  tematiche della salute circolare”